Le recenti vicende di cronaca a Pompei, gli atti isolati di teppismo ma anche l’aggressione al giovane 22enne di Ercolano alla Stazione di Villa dei Misteri, per non parlare degli schiamazzi in piena notta provocati dai caroselli in automobile nel centro della città, sono motivi più che seri di preoccupazione per il sindaco Pietro Amitrano e la sua giunta, chiamato a dare risposte urgenti sul piamo dell’ordine pubblico.
Ecco il motivo che rende interessante la problematica di adeguamento dell’organico di Polizia Municipale, all’ordine del giorno in sesta commissione consiliare dove hanno partecipato i due “protagonisti” della governance del cambiamento. Sarebbe stata programmata l’assunzione di “vigilini” a tempo determinato al Comune di Pompei per affrontare a breve termine il deficit di organico della Polizia Locale, chiamata dalla normativa vigente ad una serie di adempimenti amministrativi, di ordine pubblico e rispetto della legalità.
L’idea base sarebbe di bandire un concorso per la formazione di una graduatoria permanente di ausiliari del traffico a cui attingere, in forma elastica, nei periodi di maggiore necessità, tenendo conto della disponibilità di bilancio. Gli ausiliari del traffico formerebbero le nuove leve a cui assegnare compiti semplici ma basilari come la regolazione del traffico automobilistico ma anche la notifica giudiziaria ed altre mansioni complementari all’organismo di ruolo.
L’iniziativa avrebbe lo scopo di consentire ai caschi bianchi di maggiora esperienza di dedicarsi alle mansioni più delicate di polizia amministrativa e di ordine pubblico come, per esempio, il contrasto all’abusivismo ambientale, urbanistico e amministrativo che a Pompei (come in tutto il Sud) rappresenta la piaga sociale insieme alla corruzione.
A dibattere in sesta commissione consiliare, presieduta da Pasquale Caravetta, si sono presentati - come già in altre occasioni - solo i componenti di maggioranza. Le questioni sono state illustrate dal vicesindaco Carmine Massaro, delegato al Personale, e dal vicecomandante dei vigili urbani Ferdinando Fontanella.
Al politico il compito di fornire elementi di programmazione sulle assunzioni e trasferimenti interni; al funzionario di polizia municipale quello di spiegare il funzionamento interno del corpo dei Vigili urbani di Pompei diretto dal comandante Gaetano Petrocelli e le necessità organizzative che ne derivano.
In sintesi, il settore della Polizia Municipale ha l’organico più elevato ma è fermo al 67% di quello a regime con altri esodi previsti a breve tra pensionamenti e trasferimenti. L’età media del personale del Corpo pompeiano è sui sessant’anni. Ne consegue l’assenteismo dovuto a patologie che si presentano con l'essere avanti con l'età, che pongono interrogativi di tenuta sul piano operativo. Un quadro problematico sotto gli occhi di tutti. Sia per le risorse organiche dispiegate e per i risultati assicurati che per i servizi quali la sicurezza, l’ordine pubblico e la vigilanza sul rispetto delle regole civili . Questioni che nella commissione consiliare sono state efficacemente illustrate dal vice comandante Fontanella, che ha concluso così la sua relazione: «Si tratta di personale di Polizia al massimo dell’impegno possibile». Ai pompeiani residenti e contribuenti il compito di farsi una propria opinione.
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