A cura della Redazione

Il dibattito insorto sulla delibera di divieto provvisorio del mercato settimanale a Pompei, ha condizionato il Consiglio comunale di oggi (venerdì 29 settembre) perché l’opposizione ha fatto all’inizio il suo mestiere cavalcando la protesta dei mercatari, convenuti numerosi a protestare sotto Palazzo de Fusco, riuscendo ad essere ammessi nell'aula consiliare.

I quattro consiglieri capigruppo hanno cercato inutilmente di anticipare (rispetto all’ordine del giorno) una mozione sull’argomento mercato. Battuta ai voti, la minoranza ha poi abbandonato i lavori fino al confronto politico sul mercato settimanale. A questo punto le delibere all’ordine del giorno sono state approvate velocemente, senza dibattito ma anticipate da un sermone preliminare del presidente Franco Gallo. La discussione successiva ha visto in campo un duro ma decisivo confronto sull’argomento tra maggioranza e opposizione. Successivamente è seguito uno scambio di battute e di repliche, tra il pubblico degli ambulanti e il primo cittadino di Pompei, Pietro Amitrano, sull’opportunità di vietare l’attività di commercio all’aperto nel quartiere di via Aldo Moro per motivi di sicurezza ed igiene ambientale.

L’opposizione, con Robetti e Conforti, ha chiesto il ritiro preliminare della delibera mentre La Mura ha lamentato la mancanza d’informazione su una questione fondamentale per l’economia e la vita sociale di Pompei.

«Non accetto pressioni e non consento a nessuno d’insinuare un’ipotesi del genere». Esordisce da parte sua, nel suo intervento, il sindaco Amitrano, in tutta risposta alla dichiarazione di Robetti secondo cui un suo consigliere di maggioranza (originario del quartiere di via Aldo Moro) avrebbe fatto pressioni per indurlo alla sua drastica decisione: chiudere il mercato nella giornata di oggi (venerdì 29 settembre).

Amitrano ha esposto con rispetto verso i commercianti ma con altrettanta fermezza il suo progetto che prevede a breve (vale a dire entro un mese) la risoluzione provvisoria del problema sicurezza, grazie al recupero di uno spazio del quartiere di via Aldo Moro, attualmente adibito a parcheggio. Nel lungo termine (previsione 6-7 mesi), il sindaco punta ad ottenere la disponibilità dagli Ospedali Riuniti di Napoli di un vasto fondo interno allo stesso quartiere del mercato settimanale.

Perplessità dei commercianti presenti riguardo le rassicurazioni (sui tempi e sui modi) del sindaco e del dirigente tecnico Marino (presente alla seduta) e riguardo alla necessità di stabilire turni di lavoro per questo mese di ottobre. Vale a dire fino all’entrata a regime della nuova organizzazione del mercato settimanale.

«Alcuni di noi saranno danneggiati perché non riavranno gli stessi stalli che avevano prenotato pagando la tassa d’occupazione del suolo». Ha fatto presente un rappresentante di categoria. Legittime riserve che però si dissolvono rispetto alla priorità di conferire legalità al mercato settimanale di Pompei. Concetto che Pietro Amitrano ha illustrato benissimo, assicurandosi l’approvazione dei suoi e la disponibilità a verificare i risultati da parte della minoranza.

A questo punto la regolare apertura di venerdì prossimo (6 ottobre) dipende solo dalle decisioni dei mercatari di attuare o meno i turni richiesti dall’Amministrazione di Pompei, nell’attesa dell’allestimento di un nuovo spazio aggiuntivo.    

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