Saranno sicuramente aumentate le tariffe della tassa di soggiorno di Pompei rispetto a quelle precedentemente deliberate dall’Amministrazione Uliano e mai applicate per questioni inerenti al patto di stabilità.
Anche se si tratta di una tassa di scopo (che significa che l’introito può essere speso solo per servizi inerenti al turismo) un incasso più elevato grazie all’applicazione della nuova tassa, che rappresenta una misura fiscale generalizzata per i centri turistici, può aiutare l'Amministrazione comunale a mantenere gli equilibri di bilancio che attualmente viaggiano notoriamente nella precarietà.
Si calcola che ogni anno nel centro vesuviano - noto per gli Scavi archeologico ed il Santuario della Vergine del Rosario - si registrano 100mila presenza alberghiere. Ne deriva che incassando mediamente 2 euro a notte per la tassa, l’importo annuo che entrerà nelle casse del Comune sarà di 200mila euro. Le tariffe di massima saranno crescenti a seconda del livello degli alberghi: 2 euro fino a 3 stelle, 3 euro per i 4 stelle, 4 euro per le categorie superiori mentre la tassa sarà di 1 euro per i B&B.
Alcuni membri della I Commissione hanno fatto notare che qualche B&B applica alla clientela tariffe superiori agli alberghi a 3 stelle. La decisione finale è stata quella di fissare una seduta allargata alla I Commissione consiliare, che è competente per il regolamento della tassa di soggiorno, al fine di prefigurare un prospetto complessivo per la sua applicazione entro il primo gennaio del 2018.
Inoltre, il consigliere comunale Luigi Lo Sapio ha fatto presente che prima del voto conclusivo sarebbe importante avere un quadro completo della ricettività alberghiera a Pompei. Per esempio, quanti sono i B&B?
Altra urgenza è quella di un incontro consultivo con i rappresentanti delle varie attività legate all’accoglienza turistica. La tassa è ancora in cantiere. In definitiva resta al presidente della III Commissione Salvatore Perillo insieme a Raffaele De Gennaro (presidente della I Commissione) stringere i tempi delle decisioni definitive al fine di portare in aula il testo finale di delibera in tempo utile.
Per la cronaca, alla riunione erano assenti i due consiglieri comunali di minoranza Amato La Mura ed Alfonso Conforti. Pesto si saprà se è un’assenza dovuta ad altri impegni o la loro è stata una precisa scelta politica.
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