A cura della Redazione

Il focolaio limitato di un’epidemia di chikungunya (17 casi accertati di recente ad Anzio e Nettuno), che si pensa essere trasmessa dall'insetto volgarmente conosciuto come zanzara tigre, ha fatto formare la convinzione diffusa sul territorio di Pompei (che ha un territorio di origine paludosa come quelli laziali e toscani, che hanno visto diffusioni precedenti dell’epidemia) che sarebbe una prudente misura attivare una barriera protettiva più efficace contro le zanzare anche se siamo oramai a fine estate.

Appare a molti necessaria a Pompei una disinfestazione aggiuntiva dal momento che fino a settembre sono possibili interventi di disinfestazione adulticida.

Il problema è molto evidente in prossimità dei luoghi di ristagno d’acqua (vasche, fognature, tubi e canali per l’irrigazione) e specialmente nelle vicinanze della rete idrica del fiume Sarno che si trova nell’area periferica a sud del Santuario di Pompei.

L’iniziativa di un presidio aggiuntivo di disinfestazione che deve essere valutato ed operato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Unità Sanitaria Locale, può essere anche richiesto dall’Amministrazione comunale tramite l’assessore alla Sanità o, per prassi burocratica, dall’ufficio tecnico. Il termine chikungunya, in lingua makonde (etnia del Mozambico) significa "ciò che piega" o "contorce" in riferimento alle limitazioni articolari dovute alle importanti artralgie che caratterizzano la malattia, che porta a forti stati febbrili ma non è mortale.

L'8 settembre scorso, il Ministero della Salute italiano ha diramato un comunicato per un altro focolaio ad Anzio e Nettuno (in provincia di Roma). Da allora stanno partendo diverse soluzioni da parte del Ministero e delle amministrazioni degli Enti locali che si sentono minacciati dall’epidemia e dal fastidioso insetto delle paludi,

In questa ottica si sta valutando qualche intervento preventivo anche a Pompei. Risulta che un consigliere di minoranza oggi pomeriggio dovrebbe rivolgere un quesito al sindaco Pietro Amitrano in tal senso, per avviare al più presto, se sarà il caso, un’iniziativa di prevenzione adulticida contro le zanzare.

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