Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pompei - guidati dal vicequestore Angelo Lamanna - hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di Aniello Cirillo, di 43 anni, Angelo Cirillo, di 22 anni, e Valerio Varone, di 39 anni, responsabili in concorso del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il provvedimento restrittivo nasce da un’attività investigativa seguita dagli agenti che ha accertato l’azione estorsiva della banda. Lo scorso mese di agosto i tre uomini si erano avvicinati ad un imprenditore della zona di Pompei chiedendogli un “regalo per i carcerati” di 3.000 euro da versare in occasione delle feste di Ferragosto, Natale e Pasqua.
Aniello Cirillo, già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo nel Comune di Pompei, il figlio Angelo, detenuto domiciliare con permesso di assentarsi, sono stati arrestati alle prime luci dell’alba. Valerio Varone ha invece ricevuto la notifica del provvedimento direttamente in carcere, dove è detenuto da alcuni giorni.
Nel corso dell’attività di notifica i poliziotti hanno rinvenuto in una cantina in uso ad Aniello Cirillo 13 grammi di cocaina e 7 di hashish. Pertanto quest’ultimo dovrà rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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