Barriere antintrusione sono state installate dagli operai del comune di Pompei in Piazza Esedra, antistante al Parco Archeologico.
Esse sono costituite da fioriere, prelevate da altri luoghi della città, collocate in uno spazio pedonale già precedentemente vietato alla circolazione automobilistica, anche se al suo interno è ancora operativa l’area riservata alla sosta dei taxi.
L’iniziativa del comune di Pompei è stata annunciata da consigliere comunale Giuseppe la Marca che l’ha seguita personalmente insieme al dirigente dell’Ufficio tecnico.
Preoccupati gli operatori commerciali che gestiscono i banchi di vendita di souvenir, paglie da sole e mappe del sito archeologico nelle diverse lingue. “Adesso non potremo più provvedere al carico ed allo scarico della merce”, ha fatto notare uno degli operatori, spiegando che il provvedimento penalizza la sua categoria perché aumenta il tempo quotidiano che si dovrà impegnare nell’operazione. Resta il fatto che al momento solo uno dei varchi all’area pedonale è stato ostruito con le fioriere, quello di ingresso, mente è rimasto aperto il varco d’uscita. Nei giorni prossimi si saprà se si tratta di una dimenticanza o s’intende cambiare il senso di marcia per gli autoveicoli.
Il sistema delle barriere antiterrorismo utilizzato per la piazza degli Scavi (con le fioriere) è lo stesso già operativo per il sagrato del Santuario della Madonna di Pompei. Resta inoltre da completare l’operazione di abbellimento delle piazze turistiche principali di Pompei, con il miglioramento del decoro, in primis i fiori nelle fioriere, mentre deve essere necessariamente curato il verde delle aiuole e restaurato l’arredo urbano. Operazioni che saranno probabilmente a regime in occasione della supplica di ottobre alla Madonna del Rosario, in calendario come primo evento religioso pompeiano dell’amministrazione comunale targata Amitrano.
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