A cura della Redazione

E’ tornata a Pompei, proveniente da Parigi, la decorazione parietale rinvenuta negli anni ’70, in frammenti, nella “Casa del Bracciale d’Oro”. L’opera d’arte, dopo essere stata ricomposta nel complicato puzzle che ha richiesto il restauro, ha troneggiato nella mostra  “Jardins” del Grand Palais dal 15 marzo al 24 luglio, tra le opere di Fragonard, Monet, Cézanne, Klimt, Picasso e Matisse. Alla fine l’affresco di decoro, con scene di giardino, originario di una rinomata domus di Pompei, ha spiegato al mondo intero di aver anticipato nel soggetto e negli elementi di dettaglio (en plein air) la scuola dell’impressionismo francese che ha dato nuovo impulso alla pittura dell’800 facendo tesoro di antiche anticipazioni.  

Ora il famoso affresco murale di Pompei è in bella mostra al museo di Boscoreale dove sarà fruibile nelle aperture serali in programma tutti i venerdì di agosto e i venerdì e i sabato di settembre. La pittura murale in questione decorava originariamente la parte centrale della parete a sinistra dell’ingresso della domus. Rappresenta una tra le più fedeli riproduzioni di giardino di III stile, dove sono ben curati i dettagli del giardino fiorito che è talmente realistico da consentire l’individuazione delle piante che all’epoca lo ornavano, come l’oleandro, il viburno, il vilucchione, la palma, la rosa, l’edera variegata, e dei volatili raffigurati,  volteggianti o posati sui rami d’albero, come il colombo, il colombaccio, la gazza ladra, il passero e la rondine.

Le passeggiate notturne nei siti vesuviani proseguono fino al 30 settembre, dalle 20,30 alle 23,00 anche presso la Villa di Poppea a Torre Annunziata (Oplontis) e agli Scavi di Pompei in due diversi itinerari, l’uno con partenza da Porta Marina con proiezioni multimediali lungo il percorso fino al quartiere dei teatri  e l’altro da Piazza Anfiteatro con visita alle Mostre “Pompei e i greci”, “Pompei underground” sui Pink Floyd e all’esposizione sugli affreschi di Moregine alla Palestra grande.

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