Lunedì 17 luglio si è svolto il primo Consiglio comunale dell’era Amitrano. Decreti sindacali con le nomine dei neo assessori già pubblicati all’albo comunale. Riguardo la seduta pubblica, il sindaco di Pompei ha chiesto (ed ottenuto) la convocazione serale al fine di consentire la massima trasparenza (assicurata anche dalle trasmissioni via web) alle decisioni sue e dell’esecutivo pompeiano e dell’organismo consiliare che sarà presieduto da Franco Gallo.
Cinque liste elettorali hanno concorso con proposte dirette alla formazione della giunta mentre la seconda carica del Palazzo (quella di presidente del Consiglio comunale) è stata riservata a Franco Gallo con il pieno consenso dei colleghi di maggioranza e di minoranza.
Il Partito Democratico brinda all’eccezionale performance elettorale piazzando tre suoi rappresentanti nelle prime poltrone istituzionali di Pompei, considerato che anche il sindaco Amitrano milita nel partito di Renzi. Alla fine Gallo sale al vertice dell’assise cittadina mentre a Carmine Massaro tocca la carica di vicesindaco con le deleghe al personale, all’arredo urbano, al contenzioso, alle politiche sociali, al verde e spazi pubblici, allo sport e tempo libero ed alle politiche della sicurezza.
La lista Insieme Amici per Pompei ottiene la nomina di Raffaella Di Martino, per lei deleghe ai lavori pubblici, all’urbanistica, all’ambiente ed ecologia, al cimitero, ai beni culturali ed agli spettacoli. Vincenzo Vitiello di Rinascita Pompei 2017 ottiene la delega alle attività produttive ed allo sviluppo economico, fiere sagre e mercati, rapporti con le società partecipate e fondazioni, problematiche delle periferie, agricoltura e floricoltura, terza età ed immigrazione. Cittadini per Pompei ottiene la poltrona per Pasqualina Dentino con le deleghe alla pubblica istruzione, l’edilizia scolastica, le pari opportunità, le politiche per la famiglia, la manutenzione delle aree pubbliche, la trasparenza e l’anticorruzione. Nomina ad Antonio Coppola di Campania Libera all’Assessorato con deleghe alla sanità, alla formazione professionale, alla protezione civile, all’Unesco, alla qualità delle vita e attuazione del programma amministrativo.
Scorrendo una per una le deleghe ed i nuovi titolari, si nota che nell’assegnazione è stato tenuto conto della forza elettorale della lista di riferimento del singolo assessore e del suo profilo professionale (per esempio all’unico medico della giunta è stata assegnata la Sanità anche se la stessa cosa non è capitata per il Contenzioso). Si è tenuto conto (nelle deleghe) anche dell’elettorato di riferimento delle liste civiche. Non sfugge a nessuno che Di Martino raccoglie il testimone da un’altra autorevole assessora dell’amministrazione precedente. La super delegata Santa Cascone (che rinunciò alla carica di vicesindaco) nell’amministrazione precedente ha lasciato un segno per la sua spiccata e volitiva personalità. Costituirà un sicuro riferimento di paragone per la valutazione dell’operato della giovane erede.
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