Inaugurato il nuovo impianto di illuminazione del Parco archeologico di Pompei. Esso consentirà la visita agli scavi nel corso della notte, lungo un percorso di suoni e di luci che dall’antica Porta Marina conduce nel centro della Città Antica. Oltre le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, si sentiranno le grida ed i rumori tipici degli artigiani provenire dalla bottega del panettiere e dal negozio di Furius. Si sentiranno i rumori domestici e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano i giochi in onore di Apollo che di svolgono presso il suo Santuario.
Il ritmo dei tamburi e le musiche delle cerimonie sacre al supremo Giove saranno di scena al Capitolium (Tempio di Giove). La confusione del Mercato (Macellum), le attività dei fulloni (i lavandai) presso l‘Edificio di Eumachia, scandiscono lungo il percorso dei visitatori un viaggio immaginario nel passato. L’itinerario di vista notturna si conclude alla Basilica (antico Palazzo di giustizia) dove le pareti dell’edificio si trasformano alla vista dei visitatori, grazie a una proiezione tridimensionale, in case e giardini pompeiani, pieni di vita e di colore.
Le visite notturne nel Parco Archeologico di Pompei sono previste il martedì e giovedì a partire dall’8 luglio, con un’apertura straordinaria di sabato per il primo fine settimana, e fino al 24 agosto a partire dalle ore 21,00 in 6 turni per gruppi di 50/60 persone secondo il seguente calendario: 8, 13, 18, 20, 25, 27 luglio; 1, 3, 8, 10, 17, 22, 24 agosto.
Il costo della visita (che dura un’ora e un quarto) è di 11 euro. La prenotazione è prevista ai seguenti numeri: 800600601 (da linea fissa) e 08119737256 (da mobile e dall’estero). La visita prevede un accompagnatore.
“Il nuovo impianto di illuminazione di Pompei – dichiara il ministro Dario Franceschini, ieri in visita a Pompei - è un altro importante passo verso la rinascita di un sito archeologico unico al mondo. Grazie al suggestivo gioco di luci, le linee e le forme delle rovine risplendono ora di una rinnovata bellezza”.
“La rinascita di Pompei – dichiara il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti – è fondamentale anche per l’immagine internazionale del Paese. Ora dobbiamo farne un punto di riferimento per lo sviluppo di tutto il territorio, collegando Pompei con Ercolano, Stabia, Torre Annunziata. Questa è una delle zone più belle del mondo, bisogna valorizzarla”.
twitter: @MarioCardone2
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