In netta contrapposizione con chi aveva rilasciato alla stampa messaggi di distensione e di collaborazione dopo il primo incontro ufficiale sulla formazione della giunta amministrativa di Pompei targata Amitrano, arrivano puntuali le prime dichiarazioni di dissenso. Vittorio Serrapica (primo non eletto della lista Cittadini per Pompei) ha proposto l’assemblea plenaria dei candidati (eletti e non eletti) delle otto liste elettorali della cordata Amitrano come espediente per eliminare i personaggi “marginali”.
Suggerimento propositivo ma che doveva essere proposto in sede di formazione della coalizione e della scelta del candidato sindaco. Altra questione (più attuale) è quella sulla rappresentanza del Partito Democratico al tavolo programmatico e di nomina dell’esecutivo di Amitrano dal momento che figurano tesserati del Partito Democratico in tutte le liste civiche di maggioranza. ”A rappresentare il Partito Democratico a livello pompeiano sono stati indicati il consigliere provinciale Carmine Lo Sapio ed i tre eletti al Consiglio comunale di Pompei, che riferiscono a livello provinciale”. La dichiarazione ufficiale di Gianfranco Wurzburger conferisce legittimità alla squadra (provvisoria) di rappresentanza del Pd nell’attesa dell’imminente celebrazione del congresso cittadino.
Wurzburger (rappresentante della triade di commissari provinciali) nella nostra intervista ha dimostrato di essere ben aggiornato sui contatti che stanno intervenendo a Pompei, nell’argomentare che il dirigente provinciale di partito ed i te amministratori pompeiani rappresentano le “anime” del Pd di Renzi a livello locale. Considerazione che anche se desta qualche riserva - dal momento che non è condivisa da alcuni militanti di “Campania Libera” e da quelli di “Alternativa pompeiana” - dimostra, in ogni caso, che il ruolo di rappresentanza del partito della sinistra moderata è stato delegato con trasparenza dalla segreteria provinciale. Appare in ogni caso presumibile (ed alcune fonti lo confermano) che sia stato raggiunto un compromesso nella rappresentanza per Pompei condizionato dalle note criticità gestionali del partito a livello della provincia di Napoli. Del resto il dato che il capogruppo alla Regione Campania si sia ripetutamente sottratto nel fornire dichiarazioni sull’argomento, la dice lunga sull’attuale difficoltà di rappresentanza napoletana del Partito Democratico.
twitter: @MarioCardone2
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