L'impegno dei Boy Scout Pompei e di tanti volontari del circolo “Giancarlo Siani” di Legambiente di Torre Annunziata ha prodotto in questi ultimi giorni la pulizia del quartiere di via Aldo Moro che, a parte l’inciviltà di molti residenti e l’abbandono delle Istituzioni locali (come per ogni altra area pompeiana diversa dal centro storico) soffre il degrado creato da commercianti e frequentatori dell’area mercatale. Rispetto a questo comportamento incivile non risultano tra le notizie di cronaca interventi da parte della Polizia Municipale diretti a sanzionarlo e limitarlo. La conseguenza è che siffatti comportamenti (come quello di gettare per terra buste di plastica ed altri contenitori della merce venduta durante il mercato) son diventati di prassi, vale a dire un’abitudine consolidata. E’ significativo l’episodio (durante la manifestazione di pulizia del quartiere) di piantare un albero al posto di quelli che mancano. Provvederà la prossima Amministrazione comunale? Quanti si sono attivati spontaneamente proclamandosi comitato di quartiere si dichiarano sui social pubblicamente sfiduciati ancora prima di votare. «Non ci aspettiamo niente dalle future amministrazioni comunali e dal nuovo sindaco di Pompei che una volta insediato nel Palazzo sarà certamente in tutt'altre faccende affaccendato», scrivono.
C’è da chiedersi allora se non è la salute (e quindi l’igiene pubblica) uno dei beni primari dei cittadini che un’Amministrazione comunale è chiamata a tutelare. Ne consegue che è necessario mettere da parte lo scetticismo e lavorare per una cittadinanza attiva. Prima con il voto intelligente e consapevole, successivamente con il controllo democratico. Devono essere pronti comitati spontanei e singoli cittadini residenti di via Aldo Moro a denunciare inadempienze e ritardi al fine di rispedire a casa il più presto possibile i parassiti ed i lestofanti. Resta il problema che il volontariato di residenti, giovani e Legambiente non basta a ripulire il quartiere dove si svolge il mercato settimanale, invaso da cumuli di rifiuti di ogni genere (tra i quali rifiuti inquinanti che richiedono una procedura speciale di prelievo e smaltimento). Nel frattempo il commissario prefettizio in carica, Maria Luisa D'Alessandro, molto presenzialista alle cerimonie ufficiali, non sembra informato di questi gravi elementi di degrado.
twitter: @MarioCardone2
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