“La Nonviolenza: stile di vita per la Pace” è lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno della Giornata della Pace, tratto dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2017. La manifestazione, svoltasi a Pompei, ha registrato, come sempre, l’entusiastica partecipazione di migliaia di studenti che, sotto il caldo sole di maggio, con striscioni e cartelloni, hanno portato i loro messaggi “positivi” attraverso le strade principali della città fino a raggiungere il luogo simbolo della pace, il sagrato della Basilica della Vergine del Rosario, ai piedi della Monumentale Facciata dedicata, nel 1901, proprio alla Pace universale.
Partita in corteo dal Centro di Accoglienza Oratoriale Semiresidenziale “Bartolo Longo”, la marcia degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Pompei e dei Comuni limitrofi è stata accompagnata dal Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”, dalla Banda della Polizia Penitenziaria di Portici, dalla Banda Mosè Mascolo di Sant’Antonio Abate, dalla Banda “I corallini” di Torre del Greco, dalle Majorettes “Sailors” di Scafati e dalle Majorettes di Castel San Giorgio. Ha partecipato anche la commissaria prefettizia del Comune mariano, Maria Luisa D'Alessandro.
Ad aprire la XXII edizione, il benvenuto di Fratel Filippo Rizzo dei Fratelli delle Scuole Cristiane, direttore del Centro “Bartolo Longo” e storico organizzatore della manifestazione dedicata ai giovani: «Oggi - ha detto il religioso - sono presenti qui in Piazza circa tremila artigiani della pace, perché ogni bambino lo è».
Ha salutato i ragazzi anche l’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, che ha portato il suo messaggio di pace, invitandoli a seguire le parole di Papa Francesco, ovvero imparare ad essere uomini, donne, giovani e bambini di pace riflettendo sulle Beatitudini e mettendo in pratica, ogni giorno, questa bellissima pagina del Vangelo di Matteo. Emozionante, al termine delle esibizioni, la lettura delle preghiere composte dagli studenti stessi, con l’aiuto dei loro insegnati, ognuna con la propria invocazione alla Pace universale, quella che ci rende liberi dal dolore, ci fa volare anche senza ali, ci fa sorridere all’altro. La manifestazione si è conclusa con il tradizionale volo delle colombe, l’apposizione, grazie ai Vigili del Fuoco, della corona di rose ai piedi della statua della Madonna posta in cima alla Facciata e il lancio di petali di rose dal Campanile.
(Marida D'Amora)
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