«Altri si sono messi in questa campagna elettorale dalla parte dei poteri forti che mirano alla spartizione di milioni di euro che dovranno essere investiti a Pompei. Io invece sono libera da questi interessi. Ho a cuore solo il futuro dei bambini di Pompei. Non mi sono mai seduta e mai accomoderò al tavolo di certi personaggi». Questa è stata la dichiarazione della candidata sindaco di “Pompei nel Cuore”, Andreina Esposito, al convegno di questa mattina (sabato 6 maggio) in un importante albergo del centro di Pompei, in cui ha incassato il sostegno del Movimento Popolare Campano che ha presentato una lista civica nella coalizione capeggiata dalla pediatra che si propone come prima amministratrice donna nella storia di Pompei.
Il senatore Pietro Langella (leader della neonata formazione) ha spiegato che il Movimento Popolare Campano opera a livello regionale con l’obiettivo di mettere in rete formazioni civiche che si presentano di volta in volta sotto lo stesso simbolo a livello locale nelle elezioni amministrative. «Il nostro valore è la lealtà», ha dichiarato Langella nel suo intervento, convenendo che «Andreina Esposito è, per Pompei. la donna giusta al momento giusto». Langella ha poi dichiarato sostegno ai giovani candidati al Consiglio comunale di Pompei, tra i quali spiccano la gentile Assunta Nozzola, che nel suo intervento ha evidenziato la delusione sua e di tanti suoi coetanei che non vedono la città di Pompei elevarsi, con la sua amministrazione comunale, al rango che le compete per l’importanza dei suoi monumenti (archeologico e religioso) apprezzati in tutti il mondo.
Più esperti della politica locale gli altri due candidati della lista civica che hanno partecipato al dibattito. Amato Lamura, che ha ricoperto la carica di consigliere e quella di assessore dai tempi della Democrazia Cristiana (partito in cui si è formato), ha espresso la sua ammirazione per la determinazione della Esposito: «E’ senza dubbio il sindaco ideale per Pompei». Attilio Adami ha parlato invece del suo personale sacrificio nell’essere stato costretto ad abbandonare il Partito Democratico nel momento in cui non ha riscontrato coerenza a livello locale. In conclusione sono state rinnovate le promesse decise ed appassionate di Andreina Esposito che non ha fatto mistero che nella sua futura azione politica si orienterà esclusivamente sulla base di tre coordinate: «Onorare la tradizione di onestà della sua famiglia che ha partecipato alla fondazione della Pompei moderna, privilegiare gli interessi della collettività rispetto agli affari di bottega, mettere al primo posto delle priorità politiche le prospettive future delle giovani generazioni».
twitter: @MarioCardone2
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