Finito il periodo di prova, scattano a partire dal primo maggio i controlli dei vigili urbani su tutto il territorio di Pompei riguardo alle regole di pagamento del ticket, secondo le tariffe applicate, per l’ingresso dei bus turistici nel centro storico. I controlli verranno intensificati ai due caselli autostradali del centro turistico vesuviano (occidentale ed orientale) ma per non intasare il traffico, in molti casi, saranno solo registrate dai caschi bianchi i numeri di targa dei bus entrati a Pompei, con lo scopo di rimandare i controlli via internet a tempi successivi.
Non si conoscono il numero medio di pagamenti ticket durante il mese di prova né tantomeno i soldi che in questo lasso di tempo sono entrati nelle casse del Comune, ma il vicecomandante della Polizia Locale, Ferdinando Fontanella, ha promesso a breve una conferenza stampa sull’argomento con statistiche alla mano. Assicura che in qualche giorno le prenotazioni (anche mensili o annuali) effettuate dalle ditte di trasporto turistico hanno superato il numero di millecinquecento. Elemento importante per definire successivamente il dato del pagamento effettivo di pedaggi, perché alla misura fiscale e di circolazione automobilistica (per il momento applicata solo ai bus turistici) è stata messa mano (concludendo l’iter durante il mandato prefettizio targato Cafagna) proprio per migliorare gli equilibri precari del bilancio comunale.
A breve entrerà in funzione l’impianto di videosorveglianza con autorizzazione del Ministero dei Trasporti. Nella stessa data sarà a regime il sistema di controlli comunali che prevede due tipi di sanzioni: la prima riguarda l’evasione di natura fiscale per le società turistiche di trasporto che non adempiono all’obbligo del pagamento del ticket. La seconda, l’ingresso abusivo in un’area urbana a traffico limitato.
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