"E’ necessario un contratto istituzionale di sviluppo per aiutare il Comune di Pompei a fronteggiare i costi dei accoglienza turistica per i cinque milioni di visitatori l’anno, in visita agli Scavi archeologici e/o in pellegrinaggio alla Madonna del Rosario". Il Ministro del Sud e della coesione territoriale Claudio De Vincenti ha riferito di aver parlato dell’argomento con imprenditori e politici locali candidati nella coalizione a sostegno di Pietro Amitrano sindaco alle prossime elezioni amministrative. L'esponente del Governo Gentiloni è giunto in città, dove si è svolto un incontro in una albergo di Pompei con una magnifica veduta archeologica. "Si tratta di applicare una specifica codificazione normativa - ha spiegato De Vincenti -. Se riusciamo a realizzarla per Pompei potremo mettere in campo il passaggio fondamentale per finalizzare l'uso delle risorse allo sviluppo economico della città".
Riguardo al ruolo che il Grande Progetto Pompei potrà assumere per il comprensorio vesuviano, il ministro ha argomentato: “E’ un’iniziativa di portata europea e mondiale per Pompei ed i Comuni circostanti - ha proseguito -. Si tratta di un'area importantissima, sia dal punto di vista archeologico che del paesaggio e delle bellezze naturali, che va valorizzata per intero, da Ercolano a Pompei a Torre Annunziata”. Presupposto che è servito da base di discussione degli strumenti istituzionali che saranno messi al servizio del Grande Progetto Pompei ed ai progetti infrastrutturali come l'hub ferroviario, in modo che esso diventi un'occasione di sviluppo per Pompei. Sul tema delle infrastrutture da costruire, De Vincenti ha sottolineato che sono stati fissati "punti fermi importanti" con gli interlocutori politici ed imprenditoriali.
Interrogato sui tempi di realizzazione, ha dichiarato: "Dobbiamo lavorarci su nelle prossime settimane, ma non escludo che prima o a ridosso dell'estate si possa arrivare a un accordo tra le istituzioni sulle modalità che ci consentano di dare una prospettiva di sviluppo a Pompei".
Riguardo all’incontro precedente avuto con l’Arcivescovo Tommaso Caputo, "abbiamo parlato della funzione importante e tradizionale del Santuario di Pompei - ha spiegato il ministro - in quanto centro di riferimento religioso, ma anche per l’attività che svolge nei servizi sociali a favore cittadini più svantaggiati".
twitter: @MarioCardone2
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