Un cumulo di spazzatura formatosi proprio di fronte alla stazione della Circumvesuviana di Pompei, nel quartiere di Villa dei Misteri - dove arrivano ogni mattina migliaia di turisti diretti al famoso parco archeologico vesuviano, che proprio in questo ultimo weekend di Pasqua ha raggiunto numeri stratosferici riguardo alle visite - ha messo in moto l’intervento del nucleo ambientale (due elementi in tutto) dei Vigili Urbani di Pompei, allertati dai colleghi che dirgiono il traffico, al fine di beccare gli autori degli sversamenti abusivi che giocano a discapito dell’immagine turistica di Pompei.
Va subito precisato che (anche in questo caso) non è stato possibile rintracciare i responsabili di abbandono di spazzatura nella pubblica strada (con l’aggravante che il punto di discarica improvvisato si trova a pochi metri dall’ingresso di Porta Marina del sito archeologico). Si è trattato, come suol dirsi, dei “soliti ignoti” vale a dire i “soliti maleducati”, originari del posto o arrivati da fuori. Persone che non si riesce mai a cogliere sul fatto. Questa volta il commento degli operatori turistici (commercianti, guide turistiche e funzionari del Ministero Beni Culturali) ha stigmatizzato il “non ho visto niente” di quanti operano stabilmente nella zona. «Dovrebbero essere le sentinelle del buon costume e del vivere civile - è l’osservazione di molti - denunciando le infrazioni alle Forze di Polizia come succede da anni a Sorrento, ad Amalfi ed a Positano - spiegano -. Solo in questo modo si riesce, grazie anche alla videosorveglianza, a sanzionare le persone incivili che sporcano le strade o danneggiano l’arredo urbano».
Solo la civile collaborazione del ceto economico che sostiene le famiglie grazie al business dell’ospitalità turistica può fronteggiare (insieme all’intervento tempestivo delle Forze di Polizia) l’improvvisazione di quanti attraversano il territorio pompeano senza rispettarne ambiente e paesaggio. Il monito è rivolto chiaramente ai gestori di chioschi e bancarelle, ai tassisti e a tutti gli altri che sono i primi a fare affari se s’incrementa il turismo a Pompei.
Si tratta di un micro cosmo che dispone di un patrimonio di valore eccezionale che in futuro potrà rendere di più o di meno. Dipende esclusivamente dal popolo di operatori e visitatori del sito culturale vesuviano Patrimonio dell’Umanità.
twitter: @MarioCardone2
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook