L’agile formazione politica “Pompei nel cuore” abbandona il tavolo di centrodestra passando a “trattare” con i “capibastone” del centrosinistra. «Si sono comportati contro le regole e senza rispetto democratico». Verbalizza con queste parole di fuoco, il professore Alfredo Allaria (nella foto), reagendo d’impulso allo sgarbo di un alleato, vale a dire il commercialista Pasqualino Vassallo e la sua compagine dei “moderati”. Quale il motivo della discordia? Annunci prematuri sui social (ampliamente condivisi) che avrebbero anticipato la nomination dello sfidante moderato alla candidatura per la poltrona di primo cittadino ancor prima che la decisione fosse stata condivisa col rito democratico. «Allaria è ancora il nostro candidato sindaco». Si è affrettato a precisare Beppe Benessere, segretario UdC.
Parole, le sue, che, a quanto appare dai primi risultati, non sono bastate a placare l’amarezza di Allaria e riaprire un dialogo irrimediabilmente interrotto. Il chirurgo universitario pompeiano sembra oramai orientato su un versante politico antagonista, convocato per oggi in un summit notturno dal quale potrebbe uscire il verdetto definitivo a favore dello stesso Allaria oppure l’inossidabile Franco Gallo o ancora (a scelta) uno dei fratelli Amitrano. A questo punto, sul versante opposto, il commercialista moderato avrebbe il vantaggio di un percorso in discesa e senza ostacoli. Facebook trionfa ancora una volta sulle regole tradizionali. Non è tutto. Molti si chiedono (anche gli stessi simpatizzanti) quale direzione prenderà Alternativa Pompeiana. C’è chi li indica fermi alla pensilina del tram. E’ certo che al centrodestra non si rivolgeranno dopo l’amministrazione Uliano.
Resta da conoscere il nome del candidato sindaco del centrosinistra. Se sarà condiviso, gli “alternativi” di Messigno saliranno sull’ultimo mezzo disponibile, quello che a fine della corsa rientra al deposito. Incontreranno come compagni di viaggio i “candidati gregari”, utili a completare le liste elettorali. Sono da anni gli stessi personaggi, conosciuti uno ad uno dall’elettorato pompeiano. Figure di rincalzo che temporeggiano fino a che non capiscono in quale direzione soffia il vento della vittoria elettorale.
twitter: @MarioCardone2
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