“Ogni popolo ha i governanti che si merita”. I rappresentanti del gruppo 5 Stelle di Pompei non intendono presentarsi alle elezioni amministrative 2017. Hanno “scomodato” Aristotele per spiegare ai pompeiani che la sconfitta che rappresenta questa decisione non è imputabile a loro ma "è una sconfitta per tutta la città", spiegando che “la mancata candidatura del gruppo pompeiano della maggiore forza politica italiana la dice lunga sullo stato di salute della politica a Pompei stimolando unariflessione generale sulla distanza della cultura politica locale da quella che serve per promuovere civiltà e benessere sul territorio".
Fabio Liguori (candidato sindaco M5S alle scorse amministrative) e compagni hanno proposto, in un comunicato stampa, alcune riflessioni sulla nuova chiamata al voto per i cittadini pompeiani, che portano a ragionare sul fallimento della classe politica locale che una volta in più si è dimostrata “miope, mediocre” e con il pensiero rivolto esclusivamente rivolto alle poltrone ed al tornaconto personale. “Di questa drammatica situazione siamo tutti responsabili”. E’ l’amara conclusione dei giovani (quasi tutti) del M5S di Pompei, che hanno tracciato un breve resoconto della sfida che circa 3 anni fa li indusse a candidarsi per dare l’opportunità ai pompeiani di “invertire la rotta”.
Il risultato dello scrutinio finale fu ritenuto da molti positivo ma alla fine neanche un portavoce grillino entrò in Consiglio comunale. “Un vero peccato per la città!”, Concludono i redattori del comunicato stampa, ricordando che successivamente hanno dimostrato il coraggio (unico caso a Pompei) di rispedire al mittente qualsiasi proposta di collaborazione nel governo della città, dimostrando coerenza e onestà intellettuale.
Successivamente il gruppo politico pentastellato ha continuato a contribuire dall’esterno alla politica sia su tematiche locali che nazionali (dalla campagna per il NO al referendum costituzionale a quella sulla Buffer Zone e l’HUB ferroviario a Pompei, dal movimento contro il Grande Progetto Sarno fino ad ottenere dall’amministrazione Uliano la trasmissione in diretta streaming dei consigli comunali).
E’ nostro dovere di cronisti testimoniare la forte pressione da parte di molti cittadini elettori di Pompei che sperano che il gruppo del MoVimento 5 Stelle ci riprovi. Questa volta i Grillini hanno risposto picche. “Nonostante le iniziative portate avanti, c’è da riscontrare la scarsa partecipazione e voglia di lavorare dei pompeiani”. "Il MoVimento 5 Stelle - prosegue ancopra la nota - non è un trampolino di lancio per arrivare al potere, ma uno strumento attraverso il quale semplici cittadini attivi hanno la possibilità di cambiare radicalmente lo status quo". Un modo, insomma, di ragionare molto distante dal dibattito di questi giorni a Pompei dove nelle interviste si raccolgono dichiarazioni del tipo “non mi permetterei mai di esprimere giudizi sui candidati della mia coalizione”, proferite da aspiranti sindaco di Pompei.
twitter: @MarioCardone2
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