Se l’esperienza negli appalti pubblici di restauro degli scavi di Pompei ha consentito qualche passo in avanti sulla normativa di riferimento, aumenta il merito di quanti hanno operato al rilancio del sito archeologico con le opere di restauro finanziate dal Governo italiano e dalla Comunità europea, perché la vera cultura non è mai disgiunta dall’affermazione della legalità. Per questo motivo deve essere considerata con favore l’iniziativa della Soprintendenza Speciale di Pompei di organizzare, in collaborazione con l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e il CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri), nella giornata di lunedì 6 marzo, il seminario “Il Codice dei Contratti Pubblici nella recente normativa”, presso l’Auditorium degli Scavi di Pompei.
In campo le interpretazioni delle tematiche della recente normativa sui contratti pubblici. Il seminario prevede interventi introduttivi del soprintendente Massimo Osanna, del direttore del Grande Progetto Pompei Luigi Curatoli, del commissario prefettizio del comune di Pompei Maria Luisa D'Alessandro, del presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri Armando Zambrano e del presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. Coordina i lavori l’architetto Mariano Nuzzo, funzionario della Soprintendenza Speciale di Pompei. Il seminario di studi sul nuovo codice dei contratti pubblici si concluderà con una tavola rotonda con la partecipazione di Salvo Barrano, Diletta Duca, Tiziana Garofalo,. Ilaria Improta, Antonio Lucianelli, Mariano Nuzzo e Aniello Francesco Santorelli. Coordina i lavori Annamaria Mauro della Soprintendenza Speciale di Pompei.
twitter: @MarioCardone2
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