Partenza "morbida" per la ZTL a Pompei, il sistema di gestione del traffico limitato nel centro storico di Pompei, riguardo al pagamento obbligatorio (inizialmente per 60 giorni senza sanzioni) per i bus e degli altri mezzi di trasporto superiore a 7 metri. Al momento l’iniziativa degli uomini della Publiparking (società che cura il servizio) si è limitata ad un’azione di volantinaggio e divulgazione delle regole prescritte per il pagamento della tassa d’ingresso nel centro cittadino. Area che comprende la città antica con il suo famoso parco archeologico e la città moderna con il Santuario del Vergine del Rosario.
In questi primi sessanta giorni di sperimentazione i vigili urbani faranno da parte loro attività di controllo dei flussi di traffico e delle soste al checkpoint di piazza Falcone e Borsellino (ancora in via di sostituzione come il portale che sarà utile per il pagamento della tassa). Si tratterà alla fine di suggerire eventuali variazioni all’organizzazione del servizio. Sarà anche utile, a regime, la relazione del commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro che verrà illustrata probabilmente in sede operativa definitiva sulla base dei suggerimenti che le associazioni di commercianti ed albergatori forniranno al tavolo di consultazione convocato a Palazzo De Fusco.
A parte il volantinaggio ed i comunicati stampa, è prevista l’affissione di manifesti informativi per il centro di Pompei. Nel frattempo alcuni parcheggiatori sperano che nei 60 giorni di sperimentazione il Tribunale Amministrativo fermi l’applicazione definitiva della tassa per un tempo indeterminato, perché è stato presentato da uno di loro un dettagliato ricorso che punta su diversi vizi procedurali che sarebbero stati rilevati nell’iter burocratico della definiziaone del provvedimento.
twitter: @MarioCardone2
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