"Terra Santa": Palazzo De Fusco chiede i danni all'ex sindaco. Rappresentato dall'avvocato Francesco Paolo De Rosa, il Comune di Pompei ha chiesto di costituirsi parte civile nel giudizio in corso a carico dell’ex sindaco, Claudio D’Alessio, e di altre 30 persone, nell'ambito dello scandalo dei presunti favori e delle presunte mazzette al cimitero della città mariana. Il pm Rosa Annunziata aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio, che sarà discusso solo nella prossima udienza di luglio, dinanzi al gup del Tribunale di Torre Annunziata, Maria Concetta Criscuolo. Nel frattempo, si sono costituite le parti, tra cui proprio l'ente di Piazza Bartolo Longo, che chiederà i danni.
Due imputati hanno scelto di difendersi con rito abbreviato, puntando sul probabile sconto della pena. Si tratta di Rosa Malafronte e dell'ex presidente del Consiglio comunale Ciro Serrapica. Coinvolti, però, anche altri nomi noti della politica cittadina, come il consigliere comunale Attilio Malafronte e Francesco Mirante, amministratore Mir. Ca., che, all’epoca, gestiva il cimitero, Visidore Salsano, uomo di fiducia di D’Alessio, Carmine Casciano e Pasquale Cesarano, rispettivamente direttore del cimitero e dipendente comunale nel periodo finito sotto osservazione, 2012-2013.
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