Torna nel carcere di Poggioreale, per decisione del Gip del Tribunale di Torre Annunziata, un 45enne di Pompei (residente nel quartiere di via Crapolla). Una pattuglia dei carabinieri ha notato la moglie e la figlia diciassettenne che piangevano fuori l’abitazione ed è tempestivamente intervenuta per reagire nei termini di legge all’ennesimo maltrattamento a cui le due malcapitate erano state sottoposte. Al comando della Stazione dell’Arma di Pompei, diretta dal maresciallo Tommaso Canino, erano già giunte precedenti segnalazioni ma finora non era stato possibile fermare la violenza continuata dell'uomo nei confronti delle due donne, dal momento che entrambe, fino al recente episodio, si erano sempre rifiutate di denunciare il “padre padrone”.
Il pregiudicato pompeiano, a cui sono state contestate le lesioni volontarie procurate alla moglie ed alla figlia minorenne, dopo l'arresto e la convalida del Gip è stato condotto nel carcere di Poggioreale.
Attraversando un periodo di indigenza economica perché non riusciva a trovare lavoro, il 45enne era spesso nervoso e scaricava le sue ansie nei confronti dei familiari e degli stessi operatori sociali del Comune a cui si rivolgeva per le sue necessità economiche quotidiane. Difatti risulterebbe già a suo carico una querela da parte del dirigente del comparto sociale del Comune di Pompei, a causa del tentativo di aggressione del pregiudicato che il medesimo dirigente avrebbe subito.
twitter: @MarioCardone2
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