Si è verificato intorno alle ore 18 di martedì 27 dicembre, a Pompei, l’incendio di una palazzina di due piani in via Lepanto, area sud della città mariana, poco lontano dal centro storico.
I primi ad accorrere sul posto, dopo l’allarme dato dai residenti, sono stati i vigili urbani che hanno a loro volta richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Fortunatamente non ci sono tati vittime o feriti dopo che le fiamme sono state domate.
La palazzina era disabitata da almeno cinque anni. Il pericolo, comunque, è stato lo stesso forte perché l’edificio si trova in pieno centro abitato.
Inoltre l’incendio si è sviluppato ad una cinquantina di metri dalla Casa di Riposo Borrelli e ad una distanza ancora inferiore da un distributore di benzina. Sulle cause che hanno potuto scatenare il rogo stanno indagando i pompieri.
Possiamo solo dire che la proprietaria dell’immobile ha presentato un paio di volte denuncia contro ignoti alla Polizia di Stato locale dichiarando che erano state forzate le serrature delle case disabitate di sua proprietà per lo scopo presumibile di dormire nell’abitato durante la notte. Si è trattato probabilmente di senzatetto, clochard, extracomunitari o sbandati in cerca di un riparo sicuro dal freddo invernale.
Potrebbe anche essere successo che l’incendio sia stato alimentato involontariamente da qualche espediente (come un braciere rudimentale) per fare calore. Ma questa, al momento, è solo un’ipotesi.
Solo quando sarà pubblica la perizia dei Vigili del Fuoco (nella giornata del 28 dicembre, presumibilmente) ne sapremo sicuramente di più.