Prosegue la polemica sulle auto in sosta davanti al Santuario di Pompei dopo che era stata pubblicata una fotografia con tanto di commento da parte del presidente dell’associazione dei commercianti di Pompei, Alessandro Di Paolo, sul piede di guerra da quando il Comune ha disposto che non è più possibile occupare il suolo pubblico antistante la Cattedrale con sedie né tavolini dei bar della zona.
Nel frattempo dal Santuario hanno fatto giustamente chiarezza sul motivo della sosta delle auto ripresa con l’obbiettivo fotografico. Sta di fatto che le automobili riprese nella foto non sostavano per la loro successiva benedizione ma perché i rispettivi autisti erano entrati in Cattedrale per partecipare ai riti religiosi mattutini (il buon giorno Maria e di questi giorni la novena natalizia). Pare, anzi, che in più casi i responsabili del Santuario si siano attivati per chiedere ai singoli di spostare le auto ed alle forze dell’ordine di servizio in piazza di far rispettare il divieto di sosta.
E’ bene chiarire, tra l’altro, che alle prime ore dell’alba, quando nel Santuario di Pompei si dà inizio alle celebrazioni religiose, i parcheggi (comunali e del Santuario) sono liberi e gratuiti. E’ solo l’insolenza e la pigrizia dei singoli che li porta a parcheggiare fuori l’ingresso del Santuario. L’iniziativa della pubblicazione della “famigerata” fotografia può, quindi, servire da invito a chi di dovere ad attivarsi per migliorare (anche di prima mattina) il contesto complessivo di Piazza Bartolo Longo, che è l’icona della Pompei moderna, al fine di preservare il contesto riguardante la veduta che comprende la facciata di uno dei più bei monumenti contemporanei della cristianità dedicati alla Madonna.
twitter: @MarioCardone2
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