E’ mistero assoluto riguardo alla data dell'incontro del comitato di gestione dell’Unità Grande Pompei che doveva essere convocato ai primi di ottobre, ma fino ad oggi non se ne è saputo più niente. Ne era stato informato anche il commissario prefettizio Donato Cafagna, già determinato (nel corso di un’intervista) a confermare il suo assenso all’iniziativa.
Al contrario la riunione non è stata più convocata né si hanno notizie sulla prossimità di una data. Lo stesso direttore generale del GPP, il generale Luigi Curatoli, intervistato direttamente sull’argomento, ha dichiarato di essere in attesa di comunicazioni a riguardo da parte del ministro Dario Franceschini, presidente del comitato di gestione dell’Unità Grande Pompei.
Da parte sua, il deputato Luigi Gallo (foto) del M5S, vice presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati, ha sparato a zero sul progetto Hub e sul modo di procedere del Governo e della Presidenza del Comitato, scarsamente - a suo dire - trasparente.
«Appena due settimane fa - spiega Gallo - il sottosegretario ai Beni Culturali, Antimo Cesaro, ha portato in gita agli scavi i miei colleghi, strumentalizzando quella visita e dichiarando che il Parlamento è favorevole alla costruzione dell’Hub Scavi. Nulla di più falso -ribatte il parlamentare corallino -. Il tema dell’Alta Velocità non è mai stato affrontato in Commissione».
Per Gallo, il Mibact ha «la bocca cucita su troppe commistioni tra politica, cultura ed affari».
In definitiva, il governo Renzi, secondo la sua opinione, starebbe strumentalizzando gli Scavi nella propaganda politica di questi giorni. Il risultato di questo dibattito è che nel ceto imprenditoriale pompeiano sta maturando il convincimento che il progetto sia stato per lo meno accantonato fino al referendum.
twitter: @MarioCardone2
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