Un gazebo con banchetto politico e volantinaggio, organizzato domenica 30 ottobre nel centro storico di Pompei, per il "no" al referendum proposto dalla maggioranza politica nazionale che fa capo a Renzi, dimostra una volta in più che manca ancora nel centro mariano la costituzione di un comitato politico per sostenere la riforma referendaria, anche perché non è stato provveduto a fare il congresso cittadino del maggior partito della sinistra italiana.
Partito che, è bene ricordarlo, è gestito da una triade di commissari dalle ultime elezioni amministrative svoltesi a Pompei.
Insieme al comitato per il "no" hanno manifestato anche gli attivisti pompeiani del M5S, che hanno promosso una iniziativa ecologica-politica rappresentata da una pedalata in bicicletta.
Manifestazione che, nonostante abbia registrato un incidente stradale di un partecipante eccellente (il consigliere comunale Vincenzo Amato di Castellammare di Stabia, investito da un bus mentre era in bici) è andata comunque avanti con numerosi "ciclisti" del territorio vesuviano-stabiese della domenica, amanti dello sport ed appassionati alla partecipazione politica, che hanno preso parte alla tappa del "no" al referendum fino alla piazza Imbriani di Torre Annunziata.
(foto Fb Meetup 5 Stelle Pompei)
twitter: @MarioCardone2
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