Sarà il dottore Antonio Mirabella, il medico legale designato dal pubblico ministero di Nocera Inferiore, ad effettuare nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre l’autopsia sul corpo di Fabiano Mazzetti, il 20enne pompeiano morto dopo un incidente sul lavoro avvenuto nella fabbrica di pomodoro dove lavorava, a Fisciano.
Probabilmente la famiglia Mazzetti fisserà le onoranze funebri dello sfortunato congiunto per il pomeriggio di sabato 22 ottobre, in quanto si presume che dopo gli accertamenti medici di ordine legale la salma sarà restituita alla famiglia per il conforto religioso delle onoranze funebri e l’estremo saluto dei parenti, degli amici e di tutta Pompei, rimasta sconvolta da un lutto così straziante.
Intanto il macchinario in dotazione della fabbrica La Doria è ancora sotto sequestro perché restano da chiarire alcuni quesiti riguardanti la dinamica dell’incidente mortale.
E’ chiaro che contribuiranno all’indagine congiunta di magistratura e forze dell’ordine anche i risultati delle analisi del medico legale (presumibilmente sulle ferite e sulle eventuali lacerazioni agli organi interni). In ogni caso, per chiarire molti lati oscuri, sembra decisiva la perizia tecnica sul macchinario del conservificio.
“Il giovane era da solo ad operare sul quel macchinario? Se sì, perché? Era spenta la macchina quando Fabiano si è avventurato ad esaminarla da vicino? Eventualmente come (o chi) ha rimesso in movimento la macchina? Si può ipotizzare che qualche collega di Fabiano abbia riacceso l'interruttore?”.
E’ tutta una serie di quesiti a cui gli investigatori dovranno dare puntuali risposte anche per tacitare l’ansia di giustizia della famiglia perché, come ha detto il padre di Fabiano, Enzo Mazzetti, «in futuro gli operai che lavoreranno al posto di mio figlio non dovranno rischiare lo stesso incidente».
twitter: @MarioCardone2
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