I vigli urbani di Pompei, accompagnati da un funzionario dell’Ufficio Tecnico Comunale, hanno messo i sigilli ad una villa abusiva sita nei pressi della Masseria Curato Pompei.
La costruzione illegale è stata elevata all’interno di una strada rurale (in corso di urbanizzazione) che è sita al lato opposto di via Plinio rispetto il famoso Parco archeologico.
La villa è di 100 mq e porta annesso uno stanzone di 50 metri quadri utilizzato come laboratorio per attività floricola da E. M., classe 1969 (proprietario dell’immobile abusivo).
L’operazione è a coronamento di tutta una serie di indagini precedenti portate a buon fine e nell’agenda ci sono le premesse di repliche.
Gli Uffici addetti del Comune (Tecnico e di Polizia Municipale) riscontrano un’intensificazione delle operazioni di contrasto all’abusivismo sotto il nuovo regime amministrativo retto dal commissario prefettizio Donato Cafagna (nominato recentemente prefetto)
Intensificati anche i dispositivi di sicurezza e dell’ordine pubblico con nuove insegne per una più sicura viabilità. Partiti inoltre nuovi controlli sul commercio, specie sugli esercizi di recente apertura ed in quelli siti nei pressi della zona archeologica.
L’ attività contro l’abusivismo è in ottemperanza alla verifica dell’esecuzione di abbattimenti decretati con pregresse ordinanze e frequentemente non ancora eseguite per le quali è stata richiesta una proroga. Altre iniziative sono state avviate sulla base di denunce da parte di privati e nell’ambito di controlli del territorio.
A monte dell'attività degli uffici competenti del Comune di Pompei, restano in ogni caso le indagini delegate dalla magistratura sulla base di riscontri concreti effettuati con innovative tecniche che includono riprese dall’alto.
twitter: @MarioCardone2
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