Esce mestamente dal Palazzo municipale di Pompei il deposto sindaco Nando Uliano (lo accompagna a casa in automobile il fedelissimo assessore Raffaele Marra).
Nel pomeriggio di oggi, 1 settembre, è atteso in sede il funzionario del Ministero dell’Interno (di odierna nomina prefettizia) che per nove mesi reggerà le sorti di Pompei.
Dalla terra dei fuochi a quella della cultura, due realtà diverse dove resta la costante della difesa della legalità. Il commissario prefettizio Donato Cafagna, giornalista pubblicista, laureato in Legge e di origine pugliese, presenta un curriculum di tutto rispetto.
E’ quello che ci vuole (concetto richiamato dallo stesso Uliano) per reggere, anche se esclusivamente su base ordinaria, una comunità che amministra tesori culturali di straordinaria importanza come gli scavi archeologici dell’antico centro urbano, sepolto sotto le ceneri del Vesuvio nel 79 d. C., e il più rinomato Santuario Mariano del Sud Italia, dedicato alla Vergine del Rosario.
Già per i primi giorni di settembre è in agenda la riunione del comitato di gestione dell’Unità Grande Pompei, chiamato a fissare una scaletta d’interventi per la prima costruzione dell’hub ferroviario in cui il commissario Cafagna dovrà dimostrare quanto vale, in termini di rappresentanza istituzionale e degli interessi di una comunità civile che intende giocare il proprio ruolo al tavolo di un intervento sui collegamenti e sui servizi, che prevede un notevole impatto urbanistico e conseguenze sensibili sull’economia locale.
Inutile poi sfilare la corona dei dossier che in un probabile prossimo incontro il sindaco deposto metterà nelle mani del neo commissario designato dal Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone. Si parla di lavori pubblici da appaltare, parcheggi, abusivismo, cimitero, casa di riposo e ambiente (i veleni da rifiuti non sono un’esclusività della province a nord di Napoli e di Caserta).
Cafagna dovrebbe rimanere in sella (forse con qualche altro collaboratore) per nove mesi (fino alle elezioni del maggio 2017), per cui è probabile che vorrà incontrare la società civile di Pompei per comprenderne problematiche e aspettative.
Per esempio, l'ultimo intervento qualificante di regolamentazione del traffico nell’area esterna agli Scavi (Porta Marina Inferiore e Superiore).
«Sarebbe un peccato non completarlo inibendo il transito ai bus turistici sulla rampa diretta a Villa dei Misteri». Fa presente Giuseppe Del Regno, il consigliere comunale di maggioranza delegato, dall'ormai ex sindaco, al comparto.
Riferisce, pertanto, che ha potuto riscontrare di persona l’accoglienza positiva che il provvedimento di Ztl ha incontrato presso il vertice della Soprintendenza di Pompei.
twitter: @MarioCardone2
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