E' un Uliano letteralmente furioso quello che sui social commenta le dimissioni di dieci consiglieri comunali, che di fatto sanciscono la fine della sua sindacatura.
«Sono un sindaco perbene che non ha ceduto ai ricatti dei consiglieri comunali, dei poteri forti e del malaffare - scrive su Facebook l'ormai ex primo cittadino di Pompei -. Io non lascerò mai il paese in mano ai farabutti e ai malfattori».
Non si arrende Uliano, pronto a tornare in campo alle prossime elezioni (dopo il periodo di commissariamento prefettizio del Comune).
«La battaglia continua - prosegue nel suo post -. Ricomincio a testa alta. I cittadini hanno già scelto una volta per il cambiamento e lo rifaranno scegliendo Nando Uliano Sindaco! Non vado a casa, anzi ricomincio più di prima. I poteri forti mi hanno fermato perché stavo mettendo le mani su ciò che è stato tralasciato da sempre perché irregolare».
In ultimo, l'attacco ai due consiglieri comunali di maggioranza, Stefano De Martino e Luigi Ametrano, che con la loro firma, insieme ad altri otto colleghi di opposizione (Maria Padulosi, Franco Gallo, Bartolo Martire, Carmine Cirillo, Salvatore Perillo, Lello De Gennaro, Marika Sabini, Angelo Calabrese), hanno mandato a casa Uliano.
«Per coloro che mi hanno tradito dico solo: vergognatevi! - tuona l'ex sindaco -. Spero che il popolo abbia capito finalmente chi siete».
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