Procede a passo spedito il progetto "Pompei per tutti. Percorsi di accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche", che si sta realizzando all'interno degli scavi archeologici.
Una iniziativa di lavori pubblici che consentirà, entro dicembre, a chiunque, soprattutto persone con difficoltà motorie e mamme con passeggino, di attraversare in maniera agevole e senza barriere architettoniche, l’area archeologica di Pompei dall’ingresso di Porta Marina a Piazza Anfiteatro, passeggiando lungo l‘arteria principale degli scavi, via dell’Abbondanza, con acceso a diverse domus e edifici significativi del sito.
«L’itinerario, realizzato nell’ambito del Grande Progetto Pompei - recita una nota della Soprintendenza -, risponde finalmente alle esigenze, tante volte sollecitate da un’ampia fetta di utenti del sito, circa un accesso agevole all’area archeologica di Pompei in grado di mettere tutti nella condizione di fruire di questo patrimonio universale unico nella maniera più completa possibile e non limitando la visita alle sole aree prossime agli ingressi. Un pool di esperti (ingegneri, architetti, archeologi) ha opportunamente individuato le soluzioni tecniche più idonee alla messa in sicurezza delle aree coinvolte e dunque alla realizzazione di tali percorsi, vagliando il miglior impatto ambientale compatibile con il sito.
E’, inoltre, in corso l’installazione di rampe di accesso agli edifici più significativi del sito lungo il percorso “Pompei per tutti”, completamente removibili ed entro la fine di settembre sarà riaperta la sezione femminile delle terme stabiane, nella quale, a seguito della rimozione della passerella metallica esistente e prima dell’installazione di una nuova completamente accessibile, è stato avviato un intervento conservativo sulle pavimentazioni.
A partire da settembre, inoltre, sarà avviato un intervento conservativo su 12 fontane pubbliche lungo il percorso.
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