Viene sospesa, per intervento diretto del sindaco Uliano, l’ordinanza di polizia municipale che ripristina parzialmente il transito e la sosta di autovetture all’interno di Piazza Esedra, anticamera del Parco archeologico di Pompei.
Se prendere un’iniziativa (in termini urbanistici) nella Pompei moderna è operazione complessa, essa diventa impossibile per politici e dirigenti del Comune mariano perché in quelle poche migliaia di metri quadri antistanti gli ingressi agli Scavi, gli equilibri sono delicati perché attengono agli affari di bancarelle, mezzi a noleggio, chioschi, negozi ed alberghi. Tutti alle prese ogni giorno con decine di migliaia di turisti.
Basta creare spazi di sosta aggiuntivi a regolamentare la sosta di taxi in un punto o un altro della piazza, per creare flussi turistici, anch'essi aggiuntivi, a favore di un punto di vendita a scapito di altri. Lo sa bene il primo cittadino di Pompei. L’ordinanza a firma del dirigente dei vigili urbani (che prevedeva tre stalli di sosta di 15 minuti, regolamentati con dischi orari, nuova segnaletica verticale, sistemazione del percorso pedonale diretto a villa dei Misteri, transito limitato dei mezzi a noleggio con sosta di 10 minuti, ridisegno della segnaletica orizzontale) è stata sospesa in attesa del ritorno del sindaco boy scout dalla breve vacanza estiva. Dopodiché avranno luogo le immancabili consultazioni nella difficile arte della mediazione che caratterizza la politica prima dei provvedimenti in cui si cerca generalmente di favorire qualcuno senza che gli altri se ne accorgano.
twitter: @MarioCardone2
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