«Le bandiere che sventolano in piazza Bartolo Longo? E’ un arredo urbano ideato ed installato dall’ex sindaco D’Alessio. Il suo successore ha solo il merito di averlo copiato dopo che lo aveva criticato aspramente durante la campagna elettorale».
A commentare le bandiere degli Stati d’Europa che sventolano nella più importante piazza di Pompei (bandiere rinnovate in questi giorni d’agosto con il costo di 3 mila e 50 euro) è Amato La Mura, uno dei pilastri dell’amministrazione D’Alessio, non riconfermato dalle urna come consigliere comunale, nelle ultime elezioni amministrative, per aver voluto fino all’ultimo rimanere fedele alle indicazioni del suo vecchio leader.
Il punto di vista dell’ex assessore all’Igiene urbana è che l’amministrazione in carica (nello specifico il suo capo) ha dimostrato mancanza di originalità nella sua gestione riguardo gli arredi pubblici, le feste di piazza, i patti d’amicizia con le altre città turistiche ed il conferimento delle cittadinanze onorarie (dimostrazione la brutta figura con David Gilmour).
La conclusione di La Mura è che Uliano e compagni, dopo aver avanzato forti critiche ai loro predecessori, hanno solo saputo appiattirsi sulle iniziative precedenti imitandole, tra l’altro, in forma impersonale.
«Alla fine che cosa hanno fatto di nuovo Uliano ed i suoi rispetto a prima?». Si chiede l’ex stretto collaboratore di d’Alessio, che ora sta preparando, con altri amici di cordata (nostalgici Scudocrociati), la rivincita nei confronti del sindaco boy scout, augurandosi che la data delle prossime elezioni sia anteriore alla scadenza del suo mandato sindacale.
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