Tutto è bene quel che finisce bene in tema di parcheggi a pagamento a Pompei, anche se permane l’obbligo dell’Amministrazione comunale di chiarire i punti oscuri che permangono su tutta la vicenda.
In particolare per quanto riguarda tutta la fase che ha portato all'accordo tra ente Comune di Pompei e Publiparking, dal momento che sono almeno otto mesi che non è arrivata alcuna informativa al riguardo.
L’incarico Rup è passato dal dirigente Petrocelli a Fiorenza e da quest’ultimo a Pescina mentre per la responsabilità politica bisogna presupporre che sia stato il sindaco di Pompei in prima persona a seguire gli interessi dei contribuenti pompeiani, dal momento che l’assessore che ha detenuto la delega nel periodo (Desiderio) dichiara di non essere mai entrato in campo nella lunga trattativa che ha generato l’accordo.
Ieri (25 luglio) l’Amministrazione comunale di Pompei ha comunicato all’utenza pompeiana tariffe più popolari e nuovo piano parcheggi. La soddisfazione a caldo del primo cittadino, Ferdinando Uliano, è giustificata per quanto riguarda il taglio al costo ticket, portato ad 1 euro l’ora per tutti, mentre il prezzo dell’abbonamento per i residenti è stato fissato a 10 euro mensili.
Il verbale di accordo tra il Comune e la Publiparking (redatto il 4 luglio) presenta novità riguardo agli stalli ed alle tariffe praticate. Rimodulazione delle strisce blu e incremento delle strisce bianche, abbonamenti a tariffe ridotte per residenti e lavoratori, il prolungamento della fascia oraria libera dal pagamento e l’inclusione di piazzale Fucci nelle aree di sosta a pagamento.
Non sarà ripristinata la Ztl ma la Publiparking incasserà un ticket per l’ingresso a Pompei dei bus turistici.
"E’ un atto di rispetto nei confronti dei pompeiani”. Esulta giustamente il sindaco Uliano che, però, venerdì prossimo dovrà spiegare in consiglio comunale perché ha atteso almeno 20 giorni per dare tutte queste belle notizie.
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