All’indomani dell’avocazione a sé della maggior parte delle deleghe assessoriali e la revoca dell’assessore Santa Cascone, il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano rimette in moto la macchina comunale. Il primo atto del nuovo corso prevede al centro dell’agenda una vicenda delicata, ma molto sentita in città: la questione cimitero. Con la riunione di giunta di mercoledì scorso è stato dato mandato al dirigente competente di avviare subito le procedure di gara relative alla realizzazione nel cimitero cittadino di centinaia di loculi.
Lungo e travagliato l’iter burocratico che dal 2010 vede protagonista il camposanto cittadino.
Nel 2010 l’allora Amministrazione comunale prendeva atto dell’intervento di riqualificazione e ampliamento formato da due lotti: il primo concernente un restyling generale, il secondo per la realizzazione di 612 nuovi loculi. Per quest’ultimo, nel 2012 veniva bandita una manifestazione d’interesse a cui hanno aderito 512 cittadini. Due i progetti esecutivi che si sono susseguiti: il primo nel 2012 per un importo pari a 2.672.095 euro, il secondo nel 2014 per un importo di 1.899.374,86 euro. Un progetto che, però, l’ex assessore Cascone aveva “bocciato” affidando al dirigente del VI settore la formulazione di un nuovo piano. Progetto che tuttora non è stato presentato. Da qui la decisione del primo cittadino di procedere con il vecchio prospetto (determina n.006 del 15/01/2014 a firma del Sesto Settore) già munito, tra l’altro, dei pareri necessari.
«E’ troppo tempo che la città di Pompei si trascina dietro la questione cimitero - è il commento del sindaco Uliano -. La realizzazione dei nuovi loculi non solo è una necessità logistica, ma è una necessaria e indispensabile risposta ai cittadini che da anni hanno già versato le proprie quote e aspettano atti concreti. Non possiamo concederci il lusso di altre proroghe, l’ex assessore Cascone aveva ritenuto inadeguato il progetto del 2014 perché non consono alle esigenze estetiche e filologiche dell’attuale cimitero. Avendo incassato tutti i pareri necessari ed essendo un progetto esecutivo, la mia Amministrazione ritiene, al contrario, che sia giunto il momento di passare ai fatti. Abbiamo dato mandato ai tecnici competenti di avviare le procedure di gara per quel progetto rimodulando, eventualmente, la spesa in funzione dalla variazione dell’importo originariamente versato dai cittadini».
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