«Sono fatta così». Si difende l’assessore Santa Cascone quando, dopo una lunga conferenza stampa in cui ha fornito i risultati, le difficoltà e gli obiettivi futuri del suo impegno amministrativo, le è stato fatto presente che anche in presenza di risultati (preventivamente verificati) in politica bisogna sempre attrarre il consenso.
Al contrario, in due anni di amministrazione il gruppo di Messigno si é arroccato sulle potenzialità delle deleghe amministrative di Santa Cascone senza manifestare solidarietà nei confronti del ceto politico di maggioranza.
«Ammetto che i due professionisti che mi hanno preceduto nell’incarico (Sica e Forgione, ndr) sono più preparati di me - dice l'assessora alle politiche sociali, lavori pubblici ed urbanistica -. Io ho messo in campo la mia esperienza e la profonda conoscenza del territorio». Nelle due ore in cui ha tenuto la parola ha sfilato la corona dei dettagli di tutti i suoi interventi nei comparti di competenza. Ha dimostrato (numeri alla mano) che nelle Politiche sociali, dopo essersi imposta nell’Ambito (consorzio dei Comuni che gestisce i fondi regionali) è riuscita a procurare più risorse economiche. Inoltre avrebbe implementato i servizi. Una capitolo a parte per la Casa di Riposo Borrelli (1 milione di euro di debito approssimativo a fronte di 175 mila euro di fitti da riscuotere).
La Cascone ha spiegato che la messa in liquidazione dell’azienda comunale è stata, secondo lei, la condizione necessaria per passare al successivo salvataggio (francamente non abbiamo capito come) di un’iniziativa che merita di proseguire.
Sui lavori pubblici ha spiegato che se non ha il merito di aver reperito i finanziamenti, ha invece quello di averli salvati perché (scendendo nei dettagli) è riuscita ad accorciare gli iter burocratici nei tempi necessari per non farli pregiudicare.
Risulltato: via Ripuaria e la Chiesa di Civita Giuliana hanno avuto il collaudo mentre per il Campo Sportivo si sta procedendo in tal senso. Solo per la Fonte Salutare ha ammesso di non aver fatto niente perché si è interessato di tutto il dirigente tecnico.
«Per i nuovi progetti abbiamo messo le basi per essere avvantaggiati quando partiranno i bandi europei». Ha spiegato ancora la Cascone.
Stesso discorso vale per l’urbanistica: sono stati accantonati in bilancio 50 mila euro per conferire gli incarichi ai professionisti che dovranno gestire la redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale).
«In ogni caso l’ultima parola la dovranno avere i cittadini attraverso la rete delle associazioni». Ha concluso.
I dati forniti potranno essere verificati. Resta l’impressione complessiva della sua forte determinazione. Una dote che rappresenta un punto di forza ma che se non rientra in forma collaborativa nel quadro complessivo dell’esecutivo, diventa un boomerang e rischia di passare per protagonismo.
twitter: @MarioCardone2
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