A cura della Redazione

I rischi maggiori per la tenuta delle antiche case, edifici pubblici e terme dell’antica Pompei sono l’umidità, la sismicità del territorio vesuviano ed in ultimo, per quanto riguarda specificamente Villa dei Misteri, le vibrazioni della vicina ferrovia Circumvesuviana.

Ad aumentare il pericolo c’è poi, relativamente ad edifici già restaurati negli anni '60 del secolo scorso, l’utilizzo del cemento armato, che a causa della sua pesantezza rischia di far crollare le pareti su cui sono poggiate le travi di restauro.

Il materiare sarà rimosso progressivamente dal parco archeologico di Pompei perché, come ha spiegato la sua direttrice Grete Stefani, «a Pompei non c’è solo Villa dei Misteri», e comunque «non c’è pericolo immediato riguardo la sua stabilità», dichiara in un comunicato la Soprintendenza di Pompei, che tiene a rassicurare il ceto internazionale di esperti ed estimatori della famosa domus pompeiana.

Il monitoraggio di alcuni ricercatori dell'Enea è stato messo in atto esattamente allo scopo di controllare i rischi di crolli della Villa e di adottare gli strumenti più idonei alla messa in sicurezza delle domus e in generale di tutte le strutture archeologiche di Pompei.  

Nello specifico, le diagnosi riguardante il quartiere rustico di Villa dei Misteri, attulamnete chiuso al pubblico, non presenta alcuna imminente minaccia di stabilità. Si punta al contrario a ricavare dall’indagine scientifica specifiche indicazioni per la sua tutela con procedure d'avanguardia.

I restauri degli anni '50-'60 del Novecento, ma anche le vibrazioni del passaggio dei treni della Circumvesuviana sono tra i nemici della sontuosa Villa dei Misteri, la più affascinante dimora patrizia degli Scavi che sorge proprio di fronte all’omonima stazione ferroviaria.

A lanciare l'allarme sono stati i ricercatori dell'Enea, che hanno studiato le criticità delle coperture di Villa dei Misteri con un check-up operato con tecnologie d'avanguardia. Sono state così rilevate criticità delle strutture in cemento armato, legno e acciaio, realizzate cinquant'anni fa a protezione della domus romana. Dipendono dalla pesantezza dei materiali utilizzati che contribuiscono, con le infiltrazioni d'acqua e le vibrazioni ambientali, a preoccupare i tecnici interni alla Soprintendenza e a mantenere con il fiato sospeso gli estimatori della magica Villa dei Misteri diffusi in tutto il mondo.

twitter: @MarioCardone2

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