Dopo le onoranze funebri, con il discorso commosso del parroco nella chiesa dell’Immacolata nel rione di Tre Ponti (periferia nord di Pompei) e le esequie di Stefano Maurino con un gran numero di parenti, amici e semplici cittadini che hanno partecipato allo strazio di una famiglia che ha perso così tragicamente il figlio nel fiore degli anni, un nuovo fatto di cronaca insorge sull’interramento della salma del povero ragazzo.
Il 20enne di Pompei è morto in un incidente stradale a Terzigno lunedì scorso, durante il trasporto in ospedale. Giunto il feretro al cimitero, accompagnato da oltre un centinaio di persone, è stato comunicato ai familiari che l’interramento sarebbe avvenuto il giorno successivo per il semplice motivo che mancava l’operaio interratore. A quel punto, probabilmente, tutta la disperazione e l’amarezza di una tragica morte che presenta ancora alcuni lati oscuri, si è scaricata nei confronti del responsabile comunale che ha comunicato la notizia.
E’ stato probabilmente un disguido che poteva capitare ma familiari, amici e parenti non hanno retto allo strazio di dover passare ancora una notte senza sapere che il congiunto riposa in pace sotto terra.
E’ scoppiata così una discussione violenta (fortunatamente solo verbale). Sono intervenuti i vigili urbani, successivamente anche gli agenti del locale commissariato di Polizia. Ma ogni tentativo di sedare gli animi è fallito.
«Non ci muoviamo di qui fino a quando non vedremo Stefano riposare in pace». Hanno minacciato i presenti. A quel punto, per evidenti motivi di ordine pubblico, si è deciso di convocare a Pompei un operaio operativo nel cimitero di Nola per dare una definitiva sepoltura allo sfortunato ventenne pompeiano, deceduto lunedì presso l’ospedale di Castellammare di Stabia e successivamente sottoposto ad autopsia per accertare eventuali responsabilità, al di là della dinamica dell’incidente stradale.
Si è dovuto capire se il ragazzo abbia subito un'emorragia interna. Riguardo all’incidente sono state ritirate le registrazioni della videosorveglianza site in località Boccia al Mauro dove Stefano, in sella al suo scooter, ha impattato con una Rover proveniente dal senso opposto.
twitter: @MarioCardone2
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