La Direzione Investigativa Antimafia ha acquisito gli atti relativi alla gara e allo stato di avanzamento dei lavori nel cantiere della domus del Marinaio agli Scavi di Pompei.
Gli agenti si sono recati negli uffici della Soprintendenza per far luce sui ritardi nell'ultimazione delle opere di restauro condotte dalla ditta assegnataria dell'appalto, che avrebbero dovuto concludersi nel gennaio 2015.
Alla base delle lungaggini, ci sarebbe la mancanza della documentazione antisismica, attinente dunque alle analisi strutturali di tipo statico del progetto.
Tuttavia,gli inquirenti potrebbero aver avuto sentore di eventuali condizionamenti esterni, anche se l'azienda aggiudicataria risulta in regola con la documentazione antimafia.
I restauri finanziati con il Grande Progetto sono da diversi mesi sotto la lente di infrandimento del Movimento 5 Stelle, che ha presentato due interrogazioni parlamentari al ministro Franceschini per l'aggiudicazione di alcuni appalti.
twitter: @MarioCardone2
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