Dopo la guerra di sistemazione dei banchi di vendita tra i gestori di bancarelle di oggetti sacri che vivono sull’indotto degli eventi di culto della Madonna del Rosario (domenica scorsa si è celebrata una Supplica), e che vedono l’assessore Lello Marra protagonista di una soluzione che ancora non s’è vista (in quanto oggettivamente difficile) è scattata le guerra delle tariffe tra i maggiori gestori di parcheggi di bus turistici di Pompei.
Dopo anni di basse tariffe a favore di agenzie turistiche che portano a Pompei visitatori per gli scavi archeologici (quelli che contengono pellegrini vengono, per la maggior parte, ospitati nel parcheggio del Santuario), pare che i titolari dei grandi parcheggi autorizzati abbiano trovato un accordo tra loro riguardo ai prezzi da apllicare.
Si sono seduti ad un tavolo costituendo un’associazione che non pare al momento formalizzata da un punto di vista legale. L’iniziativa è volta a difendere la congruità dei ticket di sosta praticati dai privati a Pompei a carico dei bus turistici.
Come spesso succede non tutti, dopo l’accordo (sempre che sia stato unanime), si sono allineati alle nuove tariffe di cartello perché gli interessi sono diversi, in qualche caso addirittura contrastanti.
Una cosa è chi vive di solo parcheggio turistico; altra cosa chi utilizza il parcheggio per fare richiamo di clientela presso il ristorante attiguo che appartiene alla medesima ditta.
Ne consegue un’inevitabile tensione. Anche in questi casi la politica o c’entra o viene chiamata in un secondo momento in causa a gestire sul piano amministrativo il rispetto delle regole.
In altre parole si chiedono controlli che in altri tempi ertano stati allontanati. Il comparto dei parcheggi è dell’assessore Desiderio, che ha avuto un incontro con il rappresentante della categoria. E’ difficile in questi casi trovare una soluzione ragionevole che metta d’accordo tutti. Sono momenti duri per gli amministratori perché, come si è visto nel caso della logistica delle bancarelle, quando ci stanno interessi economici in gioco è facile che la tensione arrivi alle stelle.
twitter: @MarioCardone2
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