Storia, archeologia, mito, botanica e racconti popolari. Sono molteplici gli spunti che può dare il fiore della rosa inquadrato nel contesto vesuviano antico e moderno.
Si sono cimentati sull’argomento il direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Archeologica di Pompei, Ernesto De Carolis, il responsabile Unesco del medesimo Ente, Adele Lagi, il ricercatore di botanica archeologica, Gaetano Di Pasquale, ed il giornalista Carlo Avvisati.
Il risultato è un prezioso libro di archeologia che sarà presentato giovedì 15 maggio nel giardino di Villa Silvana a Boscoreale (un prestigioso hotel gestito in una villa nobiliare del XVIII secolo restaurata di recente).
Relatori il Soprintendente archeologo di Pompei, Massimo Osanna, il direttore del Dipartimento di Agraria della facoltà di graria dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito. Presenzierà all’evento il professore Mario Torelli, premio Balzan 2014 per l’archeologia classica.
L'attore teatrale Beppe Barra reciterà "Sognando le rose...".
twitter: @MarioCardone2
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