«Oggi siamo andati dal procuratore di Torre Annunziata e abbiamo presentato tutti i documenti in nostro possesso in merito alla questione Lande, ovvero una società che ha vinto numerosi appalti da parte del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ed anche diversi appalti finanziati dal GPP».
Hanno dichiarato i deputati del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo e Vega Colonnese, spiegando che la Lande ha visto il «suo ex amministratore Marco Cascella indagato per corruzione e turbativa d’asta aggravata dal metodo camorristico».
I due esponenti del M5S chiedono l’intervento della magistratura. «La situazione è allarmante - scrivono in una interrogazione al ministro Dario Franceschini - e crediamo fondamentale che la magistratura entri nel merito del filone degli appalti che la Lande è riuscita ad aggiudicarsi».
Nello stesso tempo i due parlamentari grillini presenteranno una nuova interrogazione al ministro Franceschini per indurlo ad entrare nel merito della questione dal momento che il ministro Mibact non ha risposto in modo esauriente ad una prima interrogazione.
«Contestualmente allo scandalo che ha visto indagato dalla magistratura il presidente PD della Campania - proseguono Gallo e Colonnese -, in quanto indagato per concorso esterno di stampo mafioso, ritroviamo la Lande coinvolta per gli appalti di Palazzo Teti di Santa Maria Capua Vetere che hanno portato all’arresto dell’ex sindaco Di Muro. Non è in gioco solo la credibilità del Ministero ma la necessità di troncare qualsiasi rapporto con una società edile che è stata troppe volte coinvolta in inchieste della magistratura».
Hanno fatto presente i due esponenti del M5S che hanno anche chiesto conto dell'assenza di certificazione antimafia che, con il silenzio-assenso, ha indirettamente consentito l'aggiudicazione dell'appalto alla società Lande a Pompei.
twitter: @MarioCardone2
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