I consiglieri comunali d’opposizione (segnatamente Franco Gallo e Maria Padulosi) chiedono il rispetto delle loro funzioni esercitate ai sensi della trasparenza e della legalità istituzionale.
E’ una piccola guerra personale che Gallo e Padulosi portano avanti fin dall’insediamento in Consiglio comunale. Ognuno si orienta secondo la personale sensibilità e nelle specifiche situazioni che si trovano ad affrontare, ma li accomuna la difesa della dignità del loro ruolo che viene spesso compromesso dalla burocrazia e dalla superficialità nei rapporti che precedono le sedute formali (come i consigli comunali).
E' stato rimandata al giorno seguente la seduta della Commissione Bilancio, anche perché i due consiglieri d’opposizione hanno chiesto di avere il materiale cartaceo riguardante il documento programmatico annuale e gli altri provvedimenti fiscali e contabili che sono all’ordine del giorno.
In commissione il clima politico è diverso (più franco e diretto) rispetto al Consiglio comunale: vige maggiore solidarietà di ceto nel rapporto con la macchina comunale. Anche nell’ultima riunione è stata praticamente condivisa da tutti (maggioranza ed opposizione e presidente Sergio Vitulano in testa) la prerogativa per i consiglieri di essere forniti del materiale necessario per avere il quadro chiaro dell’iniziativa programmatica dell’esecutivo, al fine di confrontare i dati con i risultati successivi ed i testi politici programmatici (definiti normalmente libri dei sogni).
Niente dischetti digitali, in conclusione, ma risme di carta stampata (magari riciclata) a partire dalla prossima volta, dunque. Il monito va nel caso specifico va al dirigente Piscino ma è rivolto per il futuro anche ai suoi colleghi. In poche parole per i consiglieri comunali che hanno posto apertamente la questione dell’informativa, bisogna rispettare non solo la sostanza ma anche la forma nel campo dell’informativa politica.
Un modo di ragionare che alla fine dovrebbe estendersi a tutela non solo del ceto dirigente ma di tutto il corpo elettorale di Pompei.
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