Stanno per terminare le iniziative di restauro negli Scavi di Pompei, con l’apertura al pubblico di interi quartieri, fattorie, opifici ed edifici pubblici.
Intanto, con la presentazione di un ricco programma di iniziative, che vanno dagli incontri social sul web con i visitatori degli Scavi di Pompei, tra multimedialità e visite notturne, è stato messo in campo un brand identity disegnato da professionisti di caratura internazionale.
Il Grande Progetto Pompei finanzia un piano di fruizione ed uno multimediale che presenta ai turisti, insieme al museo archeologico, una versione “pop” del sito Pompei. La strategia è quella di allargare la fascia di utenza (per aumentare ancora di più il numero dei visitatori che già arriva a 3 milioni di visite l’anno) proponendo un “prodotto culturale” più accessibile al ceto sociale di non elevato livello culturale.
Nella gestione dell'ex commissario Marcello Fiori, l’installazione di macchine multimediali nelle domus fu bollata impietosamente come “Disney Land”. Ora, nell’era Renzi-Franceschini, ha ripreso vigore la passione per le statistiche delle visite del sito archeologico.
La conseguenza è che sono tornate di moda iniziative prima archiviate. Migliora la comunicazione con l’adozione di sistemi di marketing innovativi e parimenti viene incentivata l’area della fruizione con visite notturne in spazi multimediali.
Per la comunicazione sono stati spesi 90 mila euro mentre per la valorizzazione multimediale 1,8. A giugno partiranno le visite notturne. Saranno proiettati nel Quadriportico dei Teatri filmati spettacolari allietati da musica antica. Al Tempio di Iside, un allestimento multimediale metterà in scena il rito liturgico antico. Il Tempio sarà riaperto al pubblico a partire dal 19 aprile, in occasione dell'inaugurazione di una mostra sull’influenza della cultura egizia a Pompei. Il 28 aprile sarà riaperto l'Antiquarium degli Scavi dove verrà esposto un plastico in scala 1:500 della Pompei del 79 d.C..
Sarà installata una nuova segnaletica interna con indicazioni che aiuteranno il percorso dei turisti. Sono previste anche mappe per non vedenti. un percorso per diversamente abili e App specifiche per seguire particolari itinerari tematici.
Alla fine Pompei ha anche un novo logo e riprende la denominazione latina con la doppia "i".
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