La Regio VIII è un intero quartiere del “centro storico” dell’antica Pompei E’ stato completamente restaurato con i fondi del Grande Progetto Pompei.
Parliamo di un’area di 60 mila metri quadri dotata di botteghe, attività commerciali, domus e una rete viaria completamente accessibile. E’ posta nella parte meridionale-occidentale della città antica, che a sud del Foro, dalla Basilica degli Scavi si estende fino al quartiere dei teatri, affacciandosi su Via dell’Abbondanza.
Grazie al finanziamento europeo e all’impegno del personale della Soprintendenza e della Direzione del GPP, sono state inaugurate dal soprintendete Massimo Osanna e dai tecnici della Soprintendenza che hanno seguito i lavori di restauro, la Casa della Regina Carolina, la Casa del cinghiale, la Casa della Calce, la Casa del Medico e l’Orto Botanico, oltre all’Odeion (Teatro piccolo).
Osanna ha spiegato che la messa in sicurezza del sito grazie al Grande Progetto Pompei è la base di partenza per la manutenzione sistematica archeologica. Per tutelare il monumento vesuviano dall’usura di un eccessivo afflusso di turisti sono perciò previste alcune misure di tutela che partiranno a breve, come gli ingressi “blindati” per fasce orarie nelle prime domeniche di ogni mese (quando non si paga) e la rotazione della visita delle domus.
A Pasqua e Pasquetta gli scavi di Pompei saranno aperti con moltissime novità, a partire dalla mostra "Miti e Natura" e dalle enormi sculture di Mitoraj che stanno catturando milioni di scatti fotografici di turisti giunti da ogni parte del mondo.