E’ scontro aperto a Palazzo de Fusco tra il sindaco di Pompei, Nando Uliano, e la componente più forte della maggioranza che governa la città mariana. Ci riferiamo ai consiglieri comunali della lista civica “Progetto Democratico”, l’unica ad aver eletto tre consiglieri comunali (Lello De Gennaro, Angelo Calabrese e Marika Sabini).
E’ storia vecchia che tra il sindaco boy scout e la "pasionaria" della riva sud del fiume Sarno non corre buon sangue, fin dai “primi approcci” nel Forum delle Associazioni che fu il presupposto per la successiva creazione di una coalizione politica a cui Santa Cascone e compagni aderirono solo alla fine di un articolato percorso “tappandosi il naso”.
Successivamente, le cose sono andate come tutti sanno, con Uliano che prevaleva al ballottaggio esclusivamente (a detta di molti) perché si caricava di meno zavorra.
I primi dissidi sono arrivati subito perché i tre consiglieri pretendevano una fetta più grande della torta del potere, ma Uliano preferiva appoggiarsi ai consiglieri delle altre liste pur di tenere a bada la Cascone, che ha sempre considerato una “guastafeste”.
Da quel momento in poi i tre consiglieri del "profondo sud" di Pompei hanno dovuto ingoiare solo bocconi amari: prima il veto a Lello De Gennaro alla poltrona di presidente del Consiglio comunale, poi la preferenza di Uliano per l’amico Orsineri (illustre sconosciuto politico) alla carica di vicesindaco al posto della stessa Cascone, terzo, la regia per la creazione di una nuova componente politica tra Conforti ed un altro amico del sindaco: Dino Sorrentino.
Espediente per sostituire Margherita Beatrice lasciando ancora una volta a casa i tre “indesiderabili”. Insomma Uliano, o per meglio dire i suoi consiglieri di Palazzo, le stanno pensando tutte pur di emarginare il gruppo di Messigno che viene considerato d’intralcio al procedere della maggioranza.
Quel che è peggio è che pur di raggiungere il risultato pare deciso a caricarsi della stessa zavorra che sembrava aver evitato Qualche ben informato insiste sul fatto che i nuovi ingressi in maggioranza sarebbero complessivamente quattro in modo da “parare” in anticipo il disimpegno dei “tre moschettieri e la loro regina”.
Probabilmente sono solo fantasie ma sta di fatto che la Cascone sta disertando le riunioni di giunta e Uliano è scivolato lungo il percorso giornaliero verso il Municipio di Pompei creando, involontariamente, una pausa politica che potrebbe giovare alla riflessione di tutti.