Sono necessari altri tre mesi per il definitivo restyling del campo sportivo “Bellucci” di Pompei, relativamente agli interventi finanziati che non prevedono le gradinate.
Tanto riferisce il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune, Michele Fiorenza, che ha spiegato che a dilatare i tempi è stato un mix tra ritardi burocratici, lentezza nell’erogazione delle tranche di finanziamento regionali e problemi tecnici di varia natura come quelli che hanno riguardato gli spogliatoi dei giocatori (costruiti in legno da una ditta del Trentino).
In poche parole le cause del ritardo sono state di diversa natura ma esse sono misteriose per i cittadini contribuenti come tutto il comparto dei lavori pubblici, perché l’assessore al ramo (del “sindaco della trasparenza”) si ostina impropriamente a negare una puntuale informativa sull’andamento dei cantieri aperti.
Per meglio dire, le notizie arrivano solo al taglio del nastro d’inaugurazione mentre permane il mistero durante tutto il corso dei problemi.
Il risultato è la totale esclusione dei cittadini dalla partecipazione civile nelle questioni municipali. E’ il caso del campo da calcio “Bellucci”, dove il ritardo dei lavori, correva voce fosse stato dovuto alla scoperta di reperti archeologici.
Abbiamo verificato, invece, che la notizia è vera a metà, nel senso che nell’area del “Bellucci” c’è effettivamente un muro di epoca romana, individuato già da tempo, ma è altrettanto vero che ha solo ritardato i tempi di consegna, a causa dei controlli della Soprintendenza di Pompei che ha anche richiesto il monitoraggio continuo di un archeologo.
Alla fine, anche se permangono ritardi nelle erogazioni dei finanziamenti, i lavori, assicura Fiorenza, stanno procedendo.
E’ stato predisposto il manto erboso sul campo di gioco e montati gli spogliatoi. Mancano solo gli impianti (acqua. energia elettrica, gas, ecc.) e qualche altra rifinitura. Tra un paio di mesi lo stadio “Bellucci” sarà inaugurato in pompa magna dal sindaco Uliano e dall’assessore “fantasma”. Ma attenzione: mancano le gradinate per gli spettatori che potranno essere costruite solo in un secondo momento con una ulteriore tranche di finanziamento (sempre se arriva).