Time out per l’assessore Margherita Beatrice nella giunta del Comune di Pompei.
Si è fatta contemporaneamente avanti “Pompei Democratica”, componente della maggioranza che gode dei favori del sindaco Uliano. Non a caso uno dei due consiglieri che ne fanno parte è Dino Sorrentino (primo presidente del Consiglio comunale). L’unico che ha cominciato insieme al boy-scout (non ancora sindaco) il percorso politico dal Forum delle Associazioni. A dire il vero nella fondazione del “Forum” era presente anche “Territorio Libero”, ma litigarono immediatamente.
Alla fine Uliano e Cascone si sono trovati in stanze separate di Palazzo de Fusco dalle quali condividono esclusivamente l’avversario politico. Come mai con “Pompei Democratica” viene immediatamente alla mente la componente di maggioranza “Progetto Democratico”? Semplicemente perché entrambe sono convinte (per diversi motivi) di essere legittimate a mettere un loro uomo (pardon, una donna) al posto della Beatrice.
Il sindaco Uliano (è dato oggettivo) ha la tessera a sinistra e il cuore a destra. Si dichiarò pubblicamente, in tempi non sospetti, primo seguace pompeiano di Renzi ma poco dopo, con lo stesso trasporto, invitò gli amici a votare La candidata locale di Fini (Marzullo). ultimamente, alle Regionali, ha fatto la campagna elettorale dichiarata per Vincenzo De Luca (Pd). L’avrà anche votato (almeno così ha dichiarato) ma la sua presenza più sentita e convinta l’ha avuta lui nelle manifestazioni elettorali della destra (Fratelli d’Italia e specialmente "Pompei Democratica" del suo amico Dino Sorrentino e di Alfonso Conforti).
E’ esattamente la stessa componente della sua maggioranza variegata che si è legittimata come navigatore nella cabina del pilota nella “resistenza” al “Golpe” grazie all’acquisto del consigliere Malafronte in maggioranza (l’uomo che fa la differenza) e successivamente nell’elaborazione dei “fondamentali” del “ripensamento” sull’hub.
Con queste premesse si spiega che "Pompei Democratica” rivendica visibilità mettendo nell’esecutivo una presenza femminile destinata (nel progetto politico di Conforti e Sorrentino) a rappresentare il seme della pianta destinata a svilupparsi al “sole” di Palazzo de Fusco. Tutte le favole hanno una "strega cattiva" che si oppone al suo lieto fine. Nel nostro caso non è importante conoscere il nome della strega ma è certo che risiede in “Progetto Democratico”.
Tornando alle componenti della maggioranza Uliano, bisogna osservare che, anche se considerati dai rivali guastafeste, ad onor del vero i tre consiglieri comunali sortiti da una lista elettorale radicata nell’area sud di Pompei, rappresentano l’architrave della maggioranza che è uscita vincente alle ultime elezioni amministrative. Hanno già subito, appena dopo, l’umiliazione di essere obbligati a fare un passo indietro sulla vicenda della presidenza del consiglio, ora non sembrano disponibili al bis.
Il sindaco Uliano ha l’animo a pezzi in questi giorni: “Progetto Democratico” è ad ispirazione D.S. mentre “Pompei Democratica” è per Forza Italia. “Va dove ti porta il cuore” titola un famoso romanzo popolare. Invito che Uliano seguirebbe a braccia aperte se non rischiasse di perdere colpi in maggioranza. L’estrema soluzione politica che prospettano i soliti fidati è deprimente: accontentare entrambe le fazioni sacrificando il “suo” uomo in giunta. Sarà disponibile ad arrivare a tanto?