«Sull'hub ferroviario di Pompei abbiamo seguito esattamente la procedura prevista dalla legge». E’ quanto ha dichiarato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in risposta ad un preciso quesito posto dal deputato del MoVimento Cinque Stelle Luigi Gallo, nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni congiunte Cultura di Camera e Senato.
Franceschini ha sottolineato che «serve convogliare i turisti direttamente a Pompei», e un hub in questo senso «è necessario». Secondo il ministro sarebbe indispensabile «collegare anche il porto di Napoli agli scavi, per evitare che i turisti debbano attraversare il traffico del capoluogo campano prima di arrivare a Pompei». Quanto alla trasparenza, ha concluso, «osserviamo tutte le procedure di legge».
Resta insoddisfatto della risposta del Ministro dei Beni Culturali e del Turismo il deputato Gallo, che osserva che al tavolo romano del 21 settembre 2015, dove è strato illustrato il progetto hub ai sindaci dell’Unità Grande Pompei, è mancata ogni forma di assistenza tecnica agli amministratori locali. Del resto lo stesso piano FS, a riguardo, si presenta ancora carente di molti dettagli tecnici. E’ in questa ottica (al fine principale di estendere quanto più possibile la partecipazione consapevole, cioè assistita da tecnici indipendenti) che è stato indetto dal M5S, per il prossimo 21 febbraio, proprio a Pompei, un convegno sul piano hub. E’ prevista la partecipazione dei Meetup della Buffer zone Unesco. Presenzieranno Luigi Gallo (deputato della commissione Cultura della Camera) e Michela Montevecchi (senatrice della commissione Cultura del Senato della Repubblica) insieme ai deputati M5S della Regione Campania e ad un congruo numero di professionisti indipendenti (architetti ed ingegneri, geologi, ambientalisti), che hanno studiato la bozza del progetto, commissionata dai ministri Franceschini e Delrio, ed intendono dare il loro contributo al dibattito. Altra iniziativa sull’hub sarà quella di spingere in Regione Campania (autorità competente per la gestione del territorio) per la formulazione di una legge regionale d’indirizzo su tutta la materia oggetto di dibattito.
«Mentre il ministro Franceschini sostiene di aver attivato un processo partecipativo sull'hub ferroviario di Pompei, il Movimento Cinque Stelle è stata l'unica forza ad ascoltare davvero la cittadinanza, le istituzioni e gli stakeholder non solo di Pompei ma di tutti i comuni compresi nella Buffer Zone Unesco, da Portici a Castellammare di Stabila - ha dichiarto Gallo -. Se gli Enti Locali sono stati incapaci di progettazione, il governo non ha fornito esperti capaci di supportare il lavoro locale ed ora cala una soluzione dall’alto senza la consultazione dei cittadini e senza tener conto dell'indotto turistico dei Comuni limitrofi a Pompei».