Le votazioni per eleggere gli organi di rappresentanza del Forum dei Giovani di Pompei, non deve diventare occasione da parte degli adulti per sfogare il loro istinto di competizione.
E' la questione che è stata dibattuta dai membri di maggioranza e di minoranza nell'ultima seduta della Commissione Affari Sociali (riunitasi insieme alla Commissione Affari Istitutzionali). In poche parole, si vuole evitare che si riproduca nelle prossime elezioni del Forum il clima da “campagna elettorale tradizionale” che si è vissuta alle ultime elezioni, perché i parenti “senatori della politica” avevano deciso di spalleggiare (guarda caso) le ambizioni di figli o nipoti (presunti eredi alle poltrone) con l’unico scopo (probabilmente) egoistico di giocarsi una rivincita politica.
Il tutto senza riflettere sul particolare che le aspettative (e probabilmente anche gli ideali) delle giovani generazioni non sono le stesse delle generazioni passate.
C’è inoltre una grande differenza: nella politica giovanile ci sono molti più motivi che uniscono di quelli che dividono, perché decidere il concerto di musica leggera da organizzare, se deve trattarsi di musica jazz o di musica pop, è cosa ben diversa dal decidere se è meglio rifare prima il manto stradale di via Astolelle o via Crapolla. Alla fine, anche se qualche consigliere ha suggerito la lista unica per le prossime elezioni è rimasto tutto com’era. Vale a dire è stato lasciato in essere il regolamento vigente che per le elezioni del Forum dei Giovani prevede la presentazione di liste distinte con la speranza che questa volta non ci siano ingerenze da parte degli adulti.
Saranno alla fine eletti un consiglio, un esecutivo ed un presidente dei ragazzi pompeiani, che avrà il compito di suggerire alla politica degli adulti le linee di tendenza delle politiche giovanili (sport, cultura, tempo libero e iniziative sociali ed umanitarie). La speranza di tutti è sempre che il Forum possa funzionare da fattore per la crescita complessiva di Pompei.